MANDURIA - Il vignettista manduriano Paolo Piccione per la sesta volta protagonista del �Salon International du Dessin de Press� di Saint Just le Martel, in Francia

23/10/2013 10:52:58 - Manduria - Cultura

E’ il meeting delle migliori matite satiriche ed umoristiche di tutto il mondo

Il vignettista manduriano Paolo Piccione per la sesta volta

protagonista del “Salon International du Dessin de Press” di Saint Just le Martel, in Francia, meeting delle migliori matite satiriche ed umoristiche di tutto il mondo.

L’evento ha richiamato anche quest’anno più di 190 disegnatori provenienti da vari Paesi del mondo, che hanno esposto i loro lavori e che hanno il pubblico anche con le loro realizzazioni dal vivo

Mostre tematiche, spettacoli, convegni, conferenze, incontri e premiazioni hanno scandito per ben 10 giorni questo festival dei cartoonist.

Tra i temi principali proposti in questa edizione c’erano: “In Francia e in Europa l’attualità 2013 è abbastanza ricca per trovare qualche vignetta umoristica da crisi”, “A tavola!”, “Gli animali disegnati dagli umoristi”, “Un omaggio sorridente a Peppone e Don Camillo”, “Un omaggio a Pierre Desproges, umorista francese, famoso per il suo umorismo nero ed anticonformista”.

Paolo Piccione, presente con una decina di tavole, con la sua satira ha trattato varie tematiche: la crisi economia dell’eurozona e la “dittatura silente” ed insidiosa del potere finanziario e delle banche, la guerra tra Israele e Palestina, la ‘fine’ del ‘Popolo della Libertà’ e due omaggi: il primo alle figure di don Camillo e Peppone, il secondo a Pietro Mennea, il grandissimo velocista pugliese.

«Nonostante questa sia la sesta volta che ho l’onore di essere ospite di questo straordinario festival dell’arte, continua a colpirmi il calore, l’accoglienza, la magia che la gente del posto ci riserva» sono state le parole di Paolo Piccione al ritorno dalla Francia. «Ormai ci considerano e ci consideriamo di famiglia e io, conoscendo tantissima gente del posto, sento davvero St. Just come il mio secondo paese. L’ospitalità che viene offerta a noi disegnatori non è quella distante e ‘asettica’ di alberghi o strutture recettive ad hoc, bensì quella partecipata e calorosa delle famiglie nelle loro case private».

Piccione rivela anche un curioso episodio.

«Era presente un gruppo che proponeva musica dal vivo ed alla fine è diventato uno spettacolo di karaoke. Ad un certo punto hanno chiesto a me e al mio carissimo amico Claudio Puglia, artista della Valle d’Aosta, di cantare un pezzo italiano. Abbiamo intonato, più o meno, “Nel blu dipinto di Blu” del grande Domenico Modugno, e ci ha molto inorgogliti constatare che questo brano di quasi 60 anni fa (indegnamente cantato da due caricaturisti italiani), abbia coinvolto, diverto e unito, in Francia e di fronte a piccole rappresentanze di ogni parte del mondo, più di qualsiasi altro brano! Tutto il Salon cantava ‘vooolareee oh, oh’!”».

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