lunedì 23 settembre 2024


14/12/2014 12:01:09 - Manduria - Cultura

Un racconto originale tra aforismi, citazioni, parodie e divertissement con unico comune denominatore: il vino

E’ questo il “succo” di “Vinodentro, decant(azioni) teatrali”, il primo appuntamento di un festival teatrale, denominato “Cittàttiva Fest”, ideato e progettato dall’associazione di promozione teatrale “Vista dall’alto”, partner dell’iniziativa, con la prestigiosa produzione del “TDP Temporary Theatre”, compagnia teatrale di Brindisi. Il lavoro, proposto dall’assessorato alla Cultura di Manduria, sarà rappresentato questa sera, alle 18, all’interno del chiostro del Monastero delle Servite.
«Lo spettacolo racconta una terra e un frutto, racconta la vigna e le molte parole che sa generare» è riportato in una nota dell’associazione “Vista dall’alto”. «Un flusso di parole da meditazione, come quasi tutti i vini di cui si parla, una storia che nasce dalle bottiglie, dal sapore del mondo contenuti nel vino, dai bicchieri alzati e dai calici pieni di emozioni. Nessuna sostanza consumabile ha la stessa complicità che ha il vino con la parola. Non solo il vino scioglie la lingua, rendendo i bevitori chiacchieroni o poeti, a seconda del talento di ciascuno, ma è anche l'unico prodotto il cui consumo esige un commento, poiché saperlo bere equivale a saperne parlare. Il vino evoca i mondi interiori che ognuno di noi possiede e che visita di rado, il vino come la poesia, colora la vita umana».
Una sgangherata compagnia di avanspettacolo degli anni ‘40 sta preparando una messa in scena. Niente è ancora pronto ma, guidati da Epaminonda Riccio, un bizzarro capocomico, il tema senza tempo del bere si dipana nell’attesa sul filo di parole scritte da autori di tutti i tempi. Un racconto originale tra aforismi, citazioni, parodie e divertissement con unico comune denominatore: il vino. Da Omero a Platone, da Shakespeare a Calvino e Alda Merini, un cocktail superlativo di parole e vino esalta una sbronza di pensieri che viene recitata, cantata, narrata e citata attraverso l’intreccio di linguaggi espressivi diversi tra loro da buffi annusatori di persone, bislacche sciantose, esperti d’amore, attempati viveur e vecchi attori di cinema avvinazzati che, complice il vino, scioglieranno la lingua ai pensieri.
La regia dello spettacolo è firmata da Marcantonio Gallo e da Fabrizio Cito. Reciteranno Marcantonio Gallo, Salvatore Buonomo, Sara Palizzotto, Stefania Savarese, Stefano Lanzo, Mirela Karlica. La musica è curata da Luciano Gennari, Giusy Balsamo, Giancarlo Pagliara, Valerio Siciliano, Alexandros Goulas. L’addetto ai costumi è Angelo Antelmi.
Le cantine che hanno aderito all’iniziativa e che renderanno possibile la messa in scena teatrale con l’allestimento di un banco degustazione dei propri prodotti sono Cantolio, Consorzio Produttori Vini, Racemi Azienda Agricola, Tenute Casinovi, Pirro Varone.











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