lunedì 23 settembre 2024


23/02/2015 21:27:05 - Manduria - Cultura

Ma ora c’è bisogno che anche il Comune faccia la sua parte

«E’ fondamentale l’attivazione di un partenariato fra associazioni, mondo del volontariato e privati per queste operazioni di ricerca, restauro e conservazione dei beni storici. I limiti finanziari degli enti pubblici non consentono grandi margini di intervento».
Dal vice sindaco, con delega al Patrimonio, Gianluigi De Donno, è arrivato il plauso all’iniziativa di ArcheoClub, Rotary e Soprintendenza.
«Per il Comune è già un grosso problema il taglio dell’erba del parco archeologico» ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Mimmo Lariccia. «In alcuni recenti incontri, è emerso che questo è un problema che accomuna tutti i centri del Salento in cui insistono delle testimonianze archeologiche. Vanno pertanto ringraziati tutti gli enti che ci aiutano, comprese le associazioni che ci garantiscono, con la loro collaborazione, la fruibilità del parco».
Fondamentale, pertanto, è la squisita disponibilità offerta dal Rotary di Manduria, ieri mattina rappresentato dal presidente Giovanni Galeandro e dal responsabile del progetto Pierluigi Zollino.
«Alla base del nostro sodalizio c’è proprio questo spirito di servizio» è stato il concetto rimarcato da Galeandro. «Abbiamo volentieri accettato, quindi, di sostenere questo progetto che tende alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale e che avrà fra i protagonisti anche i giovani. Non ci limiteremo alla collaborazione finanziaria, ma saremo anche attivi nel corso dell’esecuzione degli scavi».
Intanto ArcheoClub, incassato questo importante (diremmo storico) risultato, guarda già oltre.
«Abbiamo acquisito la disponibilità di altri tre sponsor: l’azienda Tarentini (che rientra fra quelle di fiducia della Soprintendenza per l’esecuzione degli scavi), la Banca di Credito Cooperativo di Avetrana e l’azienda Cantolio» ha reso noto Sergio De Cillis. «Ora decideremo come impiegare questi ulteriori aiuti: forse potremmo immaginare un altro scavo».
Si attende, però, l’intervento del Comune di Manduria, che non può essere pronto solo quando si tratta di finanziare concerti, feste e sagre. Ben vengano i momenti di svago, il cui effetto, però, finisce dopo poche ore. E’ importante investire anche nel settore culturale, poiché di investimento con un ritorno certo si tratta. Un ritorno turistico, se si sapranno adeguatamente veicolare i risultati. Ben venga un sacrificio nel settore delle feste, se quei soldi sono investiti così proficuamente.
«Anche il Comune deve fare la propria parte» ha sottolineato Sergio De Cillis.

 

 

 

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