lunedì 23 settembre 2024
Padre Omodei ha scritto un’opera contenente cento anagrammi dedicati alla Vergine Immacolata
L’articolo “Un religioso francescano del XVII secolo
esperto di enigmistica” di Giuseppe Pio Capogrosso, avvocato manduriano appassionato di storia locale, da noi pubblicato il 17.2.2015 è stato ripubblicato sulla rivista bimestrale di enigmistica classica “La Sibilla”, periodico a diffusione nazionale fondato nel 1975 e diretto da Guido Iazzetta, in arte Guido, celebre enigmista italiano che da 33 anni è anche redattore del noto settimanale la Settimana Enigmistica ed autore di enigmi in versi, crittografie, giochi classici e della nuova combinazione denominata “Cernita”.
esperto di enigmistica” di Giuseppe Pio Capogrosso, avvocato manduriano appassionato di storia locale, da noi pubblicato il 17.2.2015 è stato ripubblicato sulla rivista bimestrale di enigmistica classica “La Sibilla”, periodico a diffusione nazionale fondato nel 1975 e diretto da Guido Iazzetta, in arte Guido, celebre enigmista italiano che da 33 anni è anche redattore del noto settimanale la Settimana Enigmistica ed autore di enigmi in versi, crittografie, giochi classici e della nuova combinazione denominata “Cernita”. Il n.3 di Maggio-Gigno 2015 della nota rivista bimestrale, ha pubblicato il citato contributo che l’avv. Capogrosso aveva dedicato al frate francescano 
manduriano Padre Ludovico Omodei ed alla sua opera “Hecatombe anagrammatica Immaculatae Conceptionis”, contenente appunto cento anagrammi dedicati alla Vergine Immacolata.
manduriano Padre Ludovico Omodei ed alla sua opera “Hecatombe anagrammatica Immaculatae Conceptionis”, contenente appunto cento anagrammi dedicati alla Vergine Immacolata. Nell’articolo che sarà letto in tutta Italia dai cultori e gli studiosi di enigmistica è citata la nostra cittadina.
Riportiamo a lato la copertina del n.3/2015 de “La Sibilla” e l’articolo ivi ospitato. In calce trascriviamo la nota che l’enciclopedia libera Wikipedia dedica alla rivista:
“La Sibilla è una rivista bimestrale di enigmistica classica fondata a Napoli nel 1975 da Guido Iazzetta.
La redazione è attualmente composta da: Edgardo Bellini (Edgar), Alessandro Cassani (L'Incas), Rosanna Gastaldi (Pratolina), Maria Maraviglia (Malia), Giuseppe Sangalli (Pipino il Breve).
Si avvale dell'apporto di vari disegnatori, tra cui Alfredo Baroni, Roberto Mangosi, Sandro Mosca, Giorgio Noliani, Simona Simone ed Enrico Viceconte.
Il nome si ispira alla celebre Sibilla Cumana, donna leggendaria dotata di poteri divinatori, che la tradizione vuole sia vissuta in una grotta nei pressi di Cuma. La Sibilla Cumana era solita esprimere i suoi vaticini in forma particolarmente criptica, ragion per cui è sempre stata associata al concetto di enigma.
Mensile dal 1975 al 1978, poi bimestrale, la rivista ha pubblicato finora trentadue supplementi (Quaderni della Sibilla), ed è una delle più longeve pubblicazioni enigmistiche di ogni tempo.
La Sibilla ospita testi poetici ed epigrammatici: si tratta in realtà di enigmi che alludono a un diverso soggetto, da trovare, al di là di quello apparente (vedi indovinello). Ospita inoltre crittografie, rebus e articoli tecnici concernenti l'enigmistica e la ludolinguistica. La rivista gode largo seguito grazie ai giochi di famosi enigmisti e personalità come Stefano Bartezzaghi, Umberto Eco, Nicola Piovani, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini ePaolo Conte.
La Sibilla ospita testi poetici ed epigrammatici: si tratta in realtà di enigmi che alludono a un diverso soggetto, da trovare, al di là di quello apparente (vedi indovinello). Ospita inoltre crittografie, rebus e articoli tecnici concernenti l'enigmistica e la ludolinguistica. La rivista gode largo seguito grazie ai giochi di famosi enigmisti e personalità come Stefano Bartezzaghi, Umberto Eco, Nicola Piovani, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini ePaolo Conte.
Gli abbonati de La Sibilla, gli altri specialisti del settore e i simpatizzanti partecipano annualmente a un convegno (Festa della Sibilla) che si svolge a Marina di Massa in giugno.” (Fonte Wikipedia, l’enciclopedia libera).
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