lunedì 23 settembre 2024


12/09/2015 12:34:43 - Manduria - Cultura

Dopo oltre mezzo secolo da quelli eseguiti nell’area archeologica di Manduria, da oggi si avvia una nuova campagna di scavi sistematici

 
Si ritorna a esplorare il sottosuolo, alla ricerca delle radici storiche e culturali della città.
Dopo oltre mezzo secolo da quelli eseguiti nell’area archeologica di Manduria, diretti dall’allora soprintendente Degrassi (ebbero luogo fra il 1955 e il 1960 e portarono alla luce la necropoli e parte dei fossati della città messapica), da oggi (sabato), alle 16, si avvia una nuova campagna di scavi sistematici per indagare una zona specifica dell’attuale parco archeologico: sarà presa in esame l’area a ridosso della cripta di San Pietro Mandurino.
«Abbiamo l’ambizioso obiettivo di riportare alla luce testimonianze della città messapica e di quella medievale» ci dice Sergio De Cillis, presidente della sezione di Manduria di Archeoclub d’Italia.
Già, un obiettivo ambizioso che va a concretizzarsi solo grazie alla caparbietà, alla determinazione e alla passione degli operatori culturali soci delle sezioni di Manduria e di Oria di Archeoclub. La loro curiosità e la loro voglia di aggiungere nuove pagine e nuovi tasselli alla storia della città hanno consentito di superare ogni difficoltà (sia economica, che burocratica), e di riuscire in una vera e propria impresa da nessuno tentata nell’ultimo mezzo secolo.
«Questo progetto si è concretizzato grazie alle autorizzazioni della Soprintendenza Archeologica della Puglia e del Comune di Manduria e al sostegno finanziario garantito dal Rotary International Club di Manduria» rimarca Sergio De Cillis. «L’attività, altresì, si avvale dell’opera di soci volontari Archeoclub e dei dipendenti dell’azienda specializzata di Gregorio Tarentini, che gode della fiducia della Soprintendenza archeologica».
Si inizia, dunque, domani alle 16. Si scaverà sino a quando ci sarà luce e poi si riprenderà al mattino della domenica. Dalla prossima settimana, poi, gli scavi saranno programmati per i pomeriggi di venerdì e sabato e per la mattina della domenica.
«Indagheremo l’area che si trova nei dintorni della cripta di San Pietro Manduriano, oggetto, in passato, di un paio di saggi voluti dall’allora ispettore archeologo della Soprintendenza, Arcangelo Alessio» rende noto il presidente di Archeoclub di Manduria. «Naturalmente, rispetteremo le indicazioni che verranno dalla Soprintendenza, che ci seguirà attraverso la presenza costante della archeologa funzionaria Laura Masiello.
Questi scavi hanno anche una valenza didattica: vi possono partecipare tutti gli appassionati di archeologia. Sarebbe importante se ci fossero anche molte adesioni da parte degli studenti. E’ necessaria l’iscrizione all’Archeoclub, che contempla anche l’assicurazione che copre ogni rischio all’interno del cantiere».











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