lunedì 23 settembre 2024


30/10/2015 12:46:27 - Manduria - Cultura

La mostra, allestita in una saletta del Rettorato dell’Università di Lecce, sarà visitabile sino al 27 novembre

 
Dal 26 ottobre al 27 novembre sono in mostra, in una saletta del Rettorato dell’Università di Lecce (piazza Tancredi) quindici statue in cartapesta, provenienti da varie chiese del Salento, selezionate per l’evento espositivo dal titolo “I Misteri e la Passione”.
La mostra, ideata dalla prof.ssa Letizia Gaeta (delegata del Rettore alla conoscenza, ricerca e messa in valore dei beni culturali) ospita anche tre cartapeste sacre pertinenti alle chiese di Manduria. Si tratta del Cristo alla colonna e dell’Addolorata (chiesa della Madonna del Carmine) e dell’Ecce Homo (chiesa della Purità di Maria). D’altro canto, non è la prima volta che le statue manduriane, di legno o di cartapesta, vanno in mostra. Già per il grande evento espositivo leccese del 2007/2008, dal titolo “Sculture di eta’ barocca tra Terra d’Otranto, Napoli e la Spagna” furono selezionati il San Giuseppe e il San Leonardo (chiese omonime), nonche’un Cristo deposto e 18 busti lignei (chiesa di San Francesco).
In quello stesso 2008, i simulacri manduriani abbandonarono temporaneamente la loro dimora abituale per essere esposti anche al Museo Diocesano di Milano. In quell’occasione, a rappresentare la nostra città furono alcune notevoli cartapeste, cioè il San Nicola da Tolentino (già nella chiesa di Santa Maria, ora al Museo diocesano di Oria), l’Immacolata e il Cristo Portacroce (chiesa di San Leonardo), nonchè San Cosimo e San Damiano (Chiesa della Purità di Maria).
Anche stavolta, dunque, con il contributo di tutti, non si è persa l’occasione per far conoscere ad un pubblico più ampio i nostri beni culturali di maggior pregio. E, come già accaduto per le precedenti mostre, determinante è stata la collaborazione delle Confraternite, proprietarie delle statue, che, vincendo una ritrosia talora giustificabile, hanno accettato l’invito formulato da parte dell’Università del Salento, concedendo temporaneamente le suddette opere.
Notevole in questo senso anche l’impegno dell’arciprete Don Franco Dinoi, finalizzato alla positiva riuscita dell’operazione, alla quale noi stessi abbiamo preso parte con entusiasmo. In conclusione, per una più consapevole fruizione della mostra leccese, suggeriamo ai concittadini di approfondire la conoscenza delle problematiche relative alla cartapesta attraverso i seguenti sussidi bibliografici, disponibili presso la Biblioteca Comunale :
1) A. Contenti, Nel regno della cartapesta e del barocco (Bari 1986)
2) C. Ragusa, Guida alla cartapesta leccese (Galatina 1997)
3) S. P. Polito, La cartapesta sacra a Manduria (Manduria 2002);
4) AA.VV., La scultura in cartapesta. Sansovino, Bernini e i Maestri leccesi tra tecnica e artificio (Milano 2008)
La mostra è aperta al pubblico, con ingresso libero, dal lunedì al venerdì (ore 9-20), e il Sabato (ore 9-13)
 
Nicola Morrone










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