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07/12/2015 19:44:44 - Manduria - Cultura

La pagina della vita del domenicano Padre Gregorio Maria Rocco vissuto a Napoli nel 1700, raccontata in un libro da Padre Pietro degli Onofri

Un importante conferma sul collegamento esistente fra la pratica del digiuno di Casalnuovo (come si chiamava in quel periodo Manduria) e la protezione dai temporali arriva da una pagina della vita del domenicano Padre Gregorio Maria Rocco vissuto a Napoli nel 1700, raccontata in un libro da Padre Pietro degli Onofri.
«Tra le opere degne di nota realizzate da Padre Rocco, vi sarebbe stata la fondazione, nel 1750 a Napoli, di un ritiro per “Orfane Donzelle”, intitolato “Ritiro della SS. Concezione di Maria e di S. Vincenzo Ferreri”» ricorda l’avv. Giuseppe Capogrosso. «In questo ritiro si sarebbe verificato un fatto prodigioso, così testualmente descritto dal Padre Pietro: “Tutte quelle donzelle avean la devozione di far ogni anno quel Digiuno per non essere colpite da’ fulmini e tutte si avean fatte venire la cartella stampata col giorno assegnato. Una sola fu sempre trascurata a non ascriversi a detta devozione. Or avvenne, che in un anno fuvvi un giorno di gran tempesta con lampi, tuoni e saette, ed una ne cascò precipitosamente nella Cappella, ov’erano tutte radunate a dire le lor preci. Lo spavento fu generale, ma solamente soffrir del danno quella che non costumava di digiunare: a questa bruciò il velo del capo, il soggolo e le maniche dell’abito, e la lasciò tramortita”.
Uno straordinario avvenimento che, come si può ben notare, è descritto con estrema precisione e dovizia di particolari: tutti gli elementi convergono insieme per farci ritenere che il digiuno sia proprio quello sorto a Manduria in onore dell’Immacolata».










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