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28/12/2015 14:36:56 - Manduria - Cultura

Con il libro “Maestri in Primitivo”, presentando i vari profili dei soci, indirettamente si passa la lente di ingrandimento sulla storia della città degli ultimi ottanta anni

 
Cinque lungimiranti presidenti e diverse centinaia di soci conferitori.
Con il libro “Maestri in Primitivo”, presentando i vari profili dei soci, indirettamente si passa la lente di ingrandimento sulla storia della città degli ultimi ottanta anni.
«La storia del Consorzio s’identifica con lo sviluppo di un progetto che dalla fase iniziale, carica di dubbi e di incognite, approda a quella attuale, fatta di certezze e di crescente affermazione» scrive l’autore Nino D’Antonio. «Un diagramma costantemente in ascesa, anche nei momenti più difficili, come quelli legati alla tragedia del metanolo. Direi anzi che proprio le avversità hanno spesso rappresentato la spinta a serrare le fila da parte dei soci e a lavorare con maggiore impegno».
La storia del Consorzio Produttori Vini nasce, nel 1932, con la prima presidenza, quella di Raffaele Pasanisi, lunga ben 18 anni.
«A lui il merito di aver tirato su lo stabilimento e la prima vera organizzazione per la vendita del vino. Medico e proprietario terriero, Pasanisi non esita ad abbandonare la professione per dedicarsi a tempo pieno alla gestione dei suoi vigneti, ma soprattutto alle sorti del Consorzio».
Sulle figure di Pasanisi e degli altri tre presidenti si è soffermato, durante la presentazione del libro, l’attuale presidente Fulvio Filo Schiavoni.
A Pasanisi è succeduto, per cinque anni (dal 1950 al 1955) Giuseppe Schiavoni: dopo la guerra, il Consorzio, per ripartire, adegua gli impianti ai nuovi tempi. Molto più lunga l’era di Aldo Schiavoni: dal 1955 al 1980: ha diretto la struttura produttiva nella lunga stagione del cosiddetto miracolo economico.
Dal 1980 e sino al 1995 la presidenza passa ad un altro Schiavoni, Tommaso. A lui il compito di gestire la fase dello scandalo del metanolo: si pongono le basi per il rinnovo di progetti, ambizioni e sogni e si reintroduce il libretto di risparmio dei soci.
Dal 1995 sino ad oggi, il presidente è Fulvio Filo Schiavoni. In questi venti anni il Consorzio compie un salto di qualità enorme: diventa un punto di riferimento nel Salento grazie a tante intuizioni, compresa quella della creazione del Museo del Vino Primitivo.
Il libro contiene anche le schede, ricche di foto, dei seguenti soci: Crocefissa Maria Baldari, Arturo D’Ayala Valva, Imma Dimastrodonato, Angelo Dimitri, Cosimo Franzoso, Ugo Giannarelli, Vito Libardi, Gaetano Magliola, Antonio Passero, Leonardo Pinto, Lucio Antonio Pirozzi, Luigi Primiceri, Antonio Resta, Vittorio Sabatelli, Francesco Sammarco, Raffaele Sammarco, Giancarlo Schiavoni, Amedeo Tatullo e Antonio Tripaldi.










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