lunedì 23 settembre 2024


11/03/2016 06:55:36 - Manduria - Cultura

In questo mare magnum di immobilismo, paradossalmente, un biberon, un giocattolo in terracotta, potrebbe dare quella scossa, tanto per rimaner in tema con uno dei momenti cult del quiz di Rai Uno, per far decollare la cultura archeologica manduriana e dare lustro alle nostre radici così spesso dimenticate e bistrattate

 
Completamente dimenticato a Manduria, il maialino venuto alla luce durante gli scavi eseguiti tre anni fa ha continuato, invece, a essere celebrato, non solo Italia. Questo reperto di origine messapica figura, ad esempio, su un sito spagnolo di archeologia “meravigliosa” come uno dei dieci oggetti più affascinanti di tutti i tempi.
Un po’ a sorpresa, il “maialino” è rimbalzato anche in una delle trasmissioni televisive più seguite nel pre-serale: “L’eredità”, condotta, su Rai Uno, da Fabrizio Frizzi. Nella puntata di venerdì della scorsa settimana, una domanda posta da Frizzi ad un concorrente verteva proprio sul nostro maialino, un reperto di 2400 anni fa.
Glorificato dagli altri e disconosciuto da suoi. Verrebbe da dire che “nessuno è profeta in patria”. Tutto ciò, dovrebbe far capire, invece, che le testimonianze della nostra città non sono seconde a nessuno e che davvero chi ha il potere di farlo, Comune e Soprintendenza, dovrebbe sedersi in maniera definitiva davanti ad un tavolo e dare seguito alle tante parole, finora vane, di accorata partecipazione alla valorizzazione e alla promozione della cultura pubblica manduriana.
In questo mare magnum di immobilismo, paradossalmente, un biberon, un giocattolo in terracotta, potrebbe dare quella scossa, tanto per rimaner in tema con uno dei momenti cult del quiz di Rai Uno, per far decollare la cultura archeologica manduriana e dare lustro alle nostre radici così spesso dimenticate e bistrattate.











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