lunedì 23 settembre 2024


13/05/2016 18:32:49 - Manduria - Cultura

Questa sera sarà presentato il libro “Mi chiamano Ada” di Simona Toma, mentre domani sarà la volta di “Impronte” scritto da Lia Pasqualina Stani

Altro fine settimana con gli appuntamenti letterari (precisamente il settimo e l’ottavo) della terza edizione della rassegna “Manduria tra le righe – Il Maggio dei libri”, promossa dall’associazione culturale “FramMenti” di Manduria, l’associazione “Sociologia in Progress” di Brindisi e l’associazione “Mondi possibili” di Manduria.
Questa sera, nella chiesa dell’Immacolata, a partire dalle ore 19, Maria Pasanisi converserà con l’autrice Simona Toma, che presenterà il suo libro “Mi chiamano Ada” (Editore Sperling & Kupfer - collana Pandora).
Simona Toma è nata a Lecce nel 1976. Lavora in regia e produzione per il cinema, la televisione e il teatro. Ha esordito per Mondadori con il romanzo “Young adult”. Da questo libro, pubblicato anche in Germania e in uscita in Brasile, sarà tratto presto un film. Sempre per Mondadori, ha pubblicato il romanzo “Diario semiserio di una teenager disperata”, con lo pseudonimo di Carlotta Fiore. Per Giunti, è presente con un suo racconto nell’antologia “Buon Natale rosa shocking” e “Un bacio dall'altra parte del mare”. Ha collaborato nel progetto editoriale “Inchiostro di Puglia”.
La protagonista di “Mi chiamano Ada” è nata ed è sempre vissuta a Lecce. Ada ha un marito senza lavoro (è un esodato) e, quindi, consegnato al malumore dalla disoccupazione; vive con due anziane mezze matte in casa; ha un figlio inconcludente e una figlia ambiziosa ma infelice che vuole diventare avvocato. Questo è il suo quadro familiare. Eppure, qualcosa nella vita di Ada sta per cambiare. Sarà una piccola rivoluzione, ma chi l’ha detto che non porti con sé la chiave della vera felicità?
Sabato, invece, sempre a partire dalle ore 19, ma nella chiesa dello Spirito Santo, Claudio Salinaro intervisterà Lia Pasqualina Stani, che presenta il suo libro “Impronte”, edito da Scorpione. La serata prevede le letture di alcune pagine del libro da parte di Maria Rosaria Dinoi.
Lia Pasqualina Stani è scrittrice freelance, vigile del fuoco volontaria e studentessa di Giurisprudenza. Nel 2014 ha pubblicato il libro “Tutto il bene che ti voglio”, reportage che trattava del volontariato tra i malati oncologici.
Il libro “Impronte” è uno sguardo verso i tanti migranti che sbarcano nel nostro Paese ormai da qualche anno.
«Se si smettesse di parlare dei migranti in termini di cifre e se ne parlassimo riconoscendoli - perchè tali sono - come persone, sarebbe più semplice comprendere sia le difficoltà che affrontano durante il loro viaggio, sia la complessità dei problemi che si verificano durante la loro accoglienza» si legge nel libro di Lia Pasqualina Stani.
La rassegna “FramMenti” si avvale dei patrocini istituzionali del Comune di Manduria, della Regione Puglia, del Gal Terre del Primitivo e del Consorzio di Tutela del Primitivo.










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