lunedì 23 settembre 2024


06/07/2018 05:43:15 - Manduria - Cultura

Il prof. Delille ha incontrato un gruppo di studiosi locali, variamente impegnati nell’approfondimento di tematiche relative alla storia cittadina, con il preciso scopo di illustrare i materiali archivistici e bibliografici che di recente, con un gesto di grande liberalità, ha voluto donare alla biblioteca comunale

 

Nei giorni 18, 19 e 20 giugno scorsi si è recato in visita a Manduria il prof. Gérard Delille, insigne storico modernista, membro dell’”Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales” e direttore di studi dell’”Ecole Francaise de Rome”, cittadino onorario di Manduria dal 2007.

Per l’occasione, il prof. Delille ha incontrato un gruppo di studiosi locali, variamente impegnati nell’approfondimento di tematiche relative alla storia cittadina, con il preciso scopo di illustrare i materiali archivistici e bibliografici che di recente, con un gesto di grande liberalità, ha voluto donare alla biblioteca comunale. La biblioteca dispone già di un patrimonio bibliografico di una certa consistenza, donato dallo studioso francese nel 2009 e attualmente collocato in un apposito fondo, aperto alla consultazione e al prestito. Si tratta di volumi riguardanti la storia del Mezzogiorno, con particolare riferimento alla demografia, alla storia economica, e persino alla genetica, scienza da cui lo studioso ha ricavato utili dati per i suoi studi. Il prof. Delille, con quest’ulteriore donazione, ha voluto mettere a disposizione dell’intera comunità soprattutto i materiali preparatori dei suoi studi sul “Librone Magno” (documenti che di solito il ricercatore conserva nel suo archivio privato) oltre che una cospicua serie di carte (in copia fotostatica) collocate negli Archivi di Stato di Taranto, Lecce e Napoli, riguardanti a vario titolo la storia di Casalnuovo/Manduria, soprattutto per i secc. XVI-XVII.

Durante il suo soggiorno a Manduria, il prof.Delille ha fornito preziose informazioni relative alle fonti utilizzate per lo studio del “Librone Magno”, ma soprattutto utili indicazioni di metodo per la ricerca futura. I materiali donati, che non riguardano solo la storia di Manduria, sono fin d’ora a disposizione di tutti gli interessati, che possono liberamente prenderne visione, previa richiesta alla Biblioteca, precisando il tema della ricerca  e compilando l’apposito registro.

Riassumiamo ora brevemente le caratteristiche delle fonti principali cortesemente messe a disposizione dallo storico francese.

•        Un primo gruppo di documenti è costituito dai materiali preparatori per lo studio del “Librone Magno”, in cui lo studioso ha messo a confronto i dati provenienti da varie serie documentarie (Registri dei Battezzati, Registri dei Matrimoni, Stati delle Anime, ecc.) con quelli riportati nella monumentale opera iniziata da Lupo Donato Bruno,anche allo scopo di acquisire elementi più certi rispetto alla storia delle famiglie manduriane, considerata in un’ottica di lungo periodo.

•        Un secondo gruppo di documenti offre una serie di dati relativi alla storia amministrativa di Casalnuovo tra i secc. XVI-XVII. Lo studioso francese ha definito la raccolta di appunti (11 quaderni numerati, con dati presentati in rigoroso ordine cronologico) come una sorta di “giornale politico” di Casalnuovo, poiché gli elementi riportati nei quaderni offrono uno spaccato della vita politico-amministrativa della città per buona parte dell’età moderna. Le notizie raccolte si basano sul criterio della “collazione” tra fonti, cioè sul confronto tra i dati forniti dalle diverse serie documentarie rispetto ad un preciso periodo storico, o ad un determinato argomento.

•        Un terzo gruppo di documenti è denominato “Raccordi genealogici delle famiglie di Manduria ”, e comprende una serie di schede relative alle famiglie di Casalnuovo, in cui lo studioso ha riportato tutti i dati emersi dalle sue ricerche sui nuclei familiari della città, relativamente ai secc. XVI-XIX. Si tratta di una imponente quantità di notizie,raccolte ed ordinate con rigore scientifico e provviste di puntuali riferimenti d’archivio, utilissime anche a chi voglia ricostruire la storia della sua famiglia su basi più sicure, naturalmente impostando la ricerca con criteri appropriati.

•        Un quarto gruppo di documenti comprende copie fotostatiche di carte conservate in vari fondi  dell’Archivio di Stato di Napoli (Allodiali, Pandetta Comune, Sacro Regio Consiglio, Camera della Sommaria, Collaterale Curiae, Attuari Diversi,  Relevi, ecc.).Si tratta di materiali di grande interesse, poiché coprono un arco cronologico piuttosto ampio (secc. XVI-XVIII), e forniscono dati del tutto inediti sulla storia di Casalnuovo, risparmiando allo studioso locale lunghi e costosi soggiorni  a Napoli per consultare ed acquisire copia delle carte.

•        Un quinto gruppo di documenti, intitolato “Spogli Notai diversi”, è costituito da fotocopie di atti dei notai della piazza di Manduria, redatti nei secc. XVI-XVII. Si tratta di carte relative soprattutto all’Università (cioè al Comune) di Casalnuovo, e ne inquadrano per sommi capi l’attività.

•        Un sesto gruppo di documenti, dal titolo “Studi informatici su Famiglie diverse”e “Sindaci e Priori”, è costituito da materiale ciclostilato, frutto di una ricerca informatica coordinata dal prof. Delille negli anni ’80, purtroppo mai conclusa, finalizzata allo studio delle famiglie eminenti  e dei Consigli Comunali di Casalnuovo (secc. XVI-XVIII). Tale studio si proponeva di evidenziare le logiche sottese alle alleanze politiche tra i ceti dominanti di Casalnuovo. Ne è emerso, come dato principale, che nella prima età moderna le alleanze politiche non prescindevano mai dal criterio della parentela. Progressivamente esse cedettero il posto ad un criterio di tipo soprattutto patrimoniale, fino a strutturarsi, a partire dal sec. XIX, su base solo economica, con forte componente clientelare.

In conclusione, la consultazione del materiale archivistico donato dal prof. Delille, effettuata anche sulla base delle indicazioni fornite dai suoi appunti di lavoro, consentirà agli studiosi di ricostruire su basi più certe la storia di Manduria in età moderna, e, soprattutto ai più giovani, di verificare direttamente su quali fonti e con quale metodologia lavora uno storico. La biblioteca comunale resta naturalmente a disposizione degli studiosi per qualsiasi indicazione al riguardo. Da parte nostra, e a nome di tutta la comunità cittadina, rivolgiamo un vivo ringraziamento al prof. Delille, in attesa di presto rivederlo a Manduria.

 

Nicola Morrone











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