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03/04/2019 17:31:04 - Manduria - Cultura

Ecco l’origine di una tradizione che si è consolidata negli anni negli scatti di Mimmo Fontana

Le pratiche religiose in cui, nei secoli, si è esplicato il culto verso il santo apostolo Pietro sono state tre: la processione arborea per impetrare la pioggia (che si terrà nuovamente nel 2020), i pellegrinaggi da Manduria sino al santuario fondato a qualche decina di metri dalla riva delle Ionio (posto in cui, secondo la leggenda, nel 44 d.C. fu costretto a sbarcare il santo a causa di una mareggiata) e le Perdonanze.

Queste ultime, che ricordano le penitenze fatte da San Pietro sul rigagnolo che si trova a circa un chilometro (in cui versò calde lacrime, chiedendo perdono a Gesù per averlo rinnegato tre volte), consistono in visite speciali al santuario, in giorni speciali con cui si lucravano le indulgenze plenarie concesse dai Papi. Si tengono nei primi tre giorni di aprile, che coinciderebbero, secondo la leggenda, a quelli dello sbarco dell’apostolo. Si tratta, pertanto, di «un comportamento imitativo e perpetuativo di quelle paradigmatico del taumaturgo: come San Pietro venne in questo luogo a far penitenza» ha ricordato, in un prezioso volumetto, la storica Bianca Tragni, «così i suoi devoti verranno periodicamente in questo luogo a far penitenza, per espiare i loro peccati».

Il comportamento penitenziale, nella storia, era il seguente: il fedele che giungeva pellegrino al santuario si inginocchiava ai due lati della chiesa e nel baciava le mura. Quindi recitava il Credo. Poi faceva lo stesso dagli altri due lati, il retro e il prospetto della chiesa. In tutto tre volte, per ricordare i tre anni che San Pietro stette con Gesù.

Rito, dunque, che anche quest’anno è stato programma per l’1, il 2 e il 3 aprile.

Oggi i “pellegrini penitenti” si sono ritrovati, alle 15, in piazza della Pietà, a Manduria. Da qui si sono incamminati in direzione del santuario di San Pietro in Bevagna. Sono arrivati intorno alle 17 nella piazza centrale di San Pietro. Qui c’è stato il terzo ed ultimo rito delle Perdonanze (gli altri due si sono svolti l’1 e il 2 aprile). Alle 18, infine, è in programma la solenne concelebrazione che sarà presieduta dal vescovo di Oria, mons. Vincenzo Pisanello.

Alle Perdonanze parteciperanno tutte le comunità parrocchiali del Vicariato di Manduria.











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