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05/03/2010 07:13:51 - Manduria - Cultura

Mamme dolceforno alle olimpiadi della solidarietà

Il profumo della cucina di mamma sempre a portata di gola per una buona causa: tremate tra i banchi di scuola anche le mamme, ma non per gareggiare in bravura con i loro pargoli, ma per sfidare le concorrenti a colpi di mestolo, nell’arte in cui sfoderano il meglio della loro alchimia culinaria; la cucinaaaaaaaaaaaa!
Arriva alla Marugj_Frank dunque il comitato chef per un giorno ed oltre, per una partenza alla grande di tante genitrici armate di parannanza, vassoi, carta stagnola e quel tipico profumo sparso per i meandri della scuola di eau de cuisine che allieta la giornata di tanti alunni sbavanti dietro torte, chiacchiere, crostate alla frutta e merendine, reclamando la giusta overdose di apporto glucidico per alimentare fisico ed intelletto. Ma sarà vero? Comincia con una violazione al peccato di gola la Quaresima degli alunni e dell’intera famiglia scolastica della scuola media Marugj-Frank, applicando la legge del contrappasso per sopperire alla mancanza morale: si mangia di più, quando non si deve, solo per beneficenza, pensate quale sacrificio....
Si, alle mamme in istituto quando si ingegnano per promuovere l'attenzione per il prossimo. Questo il senso di una della tante iniziative benefiche nel carnet del Comitato Genitori, costituito  all’interno di questa scuola media da 29 famiglie circa quattro anni fa, con tanto di atto costitutivo e presidente capace di gestire un’allegra brigata di 10 mamme in gambissima e dalle mani fatate che, non con ali di pipistrello ed occhi di tritone, allietano la greve giornata di alunni e docenti, ma con proposte al top di ricettari personali saccheggiati nei segreti di ingredienti misteriosi.
Il motivo? Dare il buon esempio per educare insieme alla scuola i figli alla solidarietà. Bilancio dunque positivo: già pronte 500 euro, raccolte dalla vendita delle chiacchiere di Carnevale, grazie al contributo di alunni e maestranze della scuola in attesa di far felice qualcuno, di perorare una buona causa, magari Haiti, o di organizzare un momento di fraternità con gli ospiti dell’Oasi Santa Maria, presso la chiesa di S. Anna.
Proprio qui, il 26 marzo, la scuola sarà coinvolta in un momento di riflessione interconfessionale, tenuta dal parroco di S. Michele Arcangelo, padre Gabriele, improntata all’attenzione ed al rispetto dell’uomo al di là del credo religioso, un messaggio trasversale di profonda fraternità che di questi tempi è tutto un programma.  Se però tutti i salmi finiscono in gloria, anche l’anno scolastico finirà nel solco della solidarietà: in embrione l’organizzazione di un buffet benefico di congedo di fine anno, aperto al territorio, in cui anche in questo caso i fondi raccolti saranno destinate ad
opere di carità.
Il comitato, che non le manda a dire, lancia un appello: “mamme e papà di buona volontà, uniamoci e partiamo per alimentare il numero dei soci che si ricambiano con la conclusione del triennio scolastico, per tenere sempre accesa la fiaccola della solidarietà”.
Chiunque vi volesse aderire, non a Chi l’ha visto può rivolgersi, ma semplicemente andando a scuola e chiedendo della prof.ssa Mezzano. E’ previsto un test d’ingresso:buona volontà ed un pedigree culinario da chef pronto a sfidare i fornelli. A presto!

Mimmo Palummieri










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