martedì 24 settembre 2024


05/12/2021 09:44:06 - Manduria - Attualità

820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire

 

È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la guida per l’enoturista a cura di Go Wine.

L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià.

Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.

Si tratta di una guida alle cantine, con una sua identità specifica, non è una guida tradizionale ai vini.

Una guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo dalla “Cantina”.

Ovvero la cantina come luogo dove uomini e donne del vino operano e progettano il loro lavoro, dove sono portatori di storie e tradizioni familiari, oppure di più recenti investimenti.

La cantina che, nel corso degli anni, è diventata a pieno titolo un luogo di promozione del territorio, perché invita al viaggio e comunica con la sua realtà un’identità territoriale fatta di tutto quanto ruota attorno: il paesaggio, i vigneti, la tradizione del luogo, i borghi.

Una guida che privilegia il tema della narrazione perché raccontando la cantina, racconta le vicende che stanno attorno al vino e aiutano meglio a comprendere il profilo di ogni realtà.

Una guida che pertanto non vuole rivolgersi soltanto ai “super appassionati”, ma che desidera essere un’occasione per creare cultura a favore del vino e dei suoi territori. E per far riflettere sull’importante ruolo che la viticoltura italiana sta svolgendo a favore della bellezza e della valorizzazione di tanti territori.

Il volume si apre con due “Finestre sul vino”, interventi introduttivi a cura della giornalista Leila Salimbeni (Spirito DiVino) e del conduttore televisivo e radiofonico Nicola “Tinto” Prudente, che hanno partecipato all’evento di presentazione della Guida a Milano. Sempre all’insegna del tema del racconto, e rinnovando un’impostazione già praticata nelle precedenti edizioni, il volume si apre con dieci interviste a uomini e donne del vino, esponenti di cantine selezionate in Guida. Si tratta di: Mariuccia Borio, Cascina Castlèt (Piemonte), Ottavia Giorgi di Vistarino, Conte Vistarino (Lombardia), Armando Castagnedi, Tenuta Sant’Antonio (Veneto), Michele Moschioni, Moschioni (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Busi, Travignoli (Toscana), Omero Moretti, Moretti Omero (Umbria), Sergio Mottura, Mottura (Lazio), Gregory Perrucci, Felline (Puglia), Erminia e Rocco d’Angelo, D’Angelo (Basilicata), Piero Canopoli e Giuliana Dalla Longa, Murales (Sardegna).

Nelle sue linee generali il volume si presenta come un articolato repertorio di cantine, presentate in ordine alfabetico per regione, ricco di dati e riferimenti. Un repertorio che si aggiorna in ogni edizione, con nuovi inserimenti ed alcune esclusioni. E con nuove cantine che ottengono per la prima volta il riconoscimento de L’Impronta.

Sono in totale 245 le “Impronte Go Wine” nell’edizione 2022: esse rappresentano un segno di “eccellenza” nel campo dell’Enoturismo nazionale e costituiscono una sorta di segno ideale che Go Wine attribuisce alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo.

Si tratta dei tre fattori su cui si compone la presentazione delle singole cantine e su cui si definisce una loro valutazione.

Sito: il luogo ove si trova la cantina, guardando anche alla cantina medesima dal punto di vista architettonico; ma anche sito da intendersi come il patrimonio complessivo di vigneti di cui dispone la cantina.











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