martedì 24 settembre 2024


02/02/2022 14:59:57 - Manduria - Attualità

«Queste fantastiche persone hanno famiglia e figli, che da mesi lasciano a casa da soli. Senza di loro sarebbe un vero e proprio caos di maleducazione»

Forniscono il loro servizio in silenzio e con grande pazienza, nonostante capiti di confrontarsi, a volte, con persone arroganti e maleducate. Sono sempre disponibili, nel rispetto di una scelta di fondo da loro compiuta: quella del volontariato, nel settore della Protezione Civile.

Tutto coloro che si sono sottoposti ad almeno una vaccinazione anti Covid presso l’hub di Manduria li hanno conosciuti e li hanno apprezzati. Pochi, però, hanno speso per loro una parola di ringraziamento.

Fra questi Viviana Baldari, il cui post di ringraziamento alla Protezione Civile volentieri pubblichiamo.

«Ieri all’hub di Manduria ci sono stata un paio d’ore. Mi sento di dire “grazie” ai ragazzi della Protezione Civile, non perché ho avuto un trattamento speciale o qualunque pensiero il malpensante può produrre...

Ieri una giornata uggiosa, ventosa e fredda le signore della Protezione Civile e i vigilanti erano lì a prestare servizio di volontariato. Noi ci siamo limitati, e dico limitati perché sono stata circa tre quarti d’ora dentro fra dottore, infermiere e vaccino e stampa del documento, al coperto, mentre fuori era un giorno tipico di merla. Questa gente è lì, sotto un gazebo di telo riparati al 50%, a dirigere e a indicare alla gente nella hub. Sembravano di rientro da una vacanza in montagna.

Io attendevo il mio turno e avevo mani ghiacciate piedi che erano dei blocchi di ghiaccio (tipo: se non ti prendi il Covid ti prendi una broncopolmonite a spasmi) e l’unica cosa che attendevo era che arrivasse al mio numero per entrare (che gentilmente la signora grida, per non farvi perdere l’entrata mentre voi ciarlate distratti).

Loro sono stati li sempre allo stesso punto, sorseggiano un buon caffè caldo nei momenti in cui si doveva aspettare che la gente dentro finisca il percorso.

E allora dove sta il problema? Queste fantastiche persone hanno famiglia e figli e al tel parlano con i cari che da mesi lasciano a casa da soli. Quindi non storcete il naso, non vi lamentate che non funziona e tante altre menate se non fanno entrare o se in nostra presenza (dopo che ci invitano ad entrare nel loro gazebo mentre piove) interagiscono con i loro affetti al cel.

Non sono mica dei robot, hanno freddo come noi, si bagnano sotto al pioggia, sudano quando fa caldo come noi. Quindi poche lamentele se vi fa freddo e dovete aspettare, loro fanno del proprio meglio. Concedete una battuta fra di loro, un minuto di pausa e se potete nell’attesa fatela anche voi una battuta o una risata. Le giornate belle come piacciono a voi, piacciono anche a loro.

Entrata dentro nel mio percorso ho notato che i volontari più “giovani” dentro erano al coperto a fare un’altra mansione, segno di rispetto fra di loro. Un gruppo genuino secondo me. Gente che dobbiamo rispettare a prescindere, che ancora è attiva nel sociale. (Punto)

Ringrazio queste persone perché senza di loro sarebbe stato un casino, un vero e proprio caos di maleducazione e gente egocentrica, senza rispetto e campioni di malelingue.

Grazie ragazzi».

 

Viviana Baldari











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