martedì 24 settembre 2024


01/03/2022 11:26:49 - Manduria - Attualità

Il direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò, interviene per illustrare la finalità della base di cemento, che ha suscitato perplessità e aspre critiche fra gli ambientalisti

Negli ultimi giorni è circolata in rete una foto di una colata di cemento realizzata nella zona della Salina dei Monaci e che vediamo nella foto che segue. In tanti hanno contattato la nostra redazione, esprimendo perplessità e non poche critiche sull’intervento, non condividendo, evidentemente, la scelta di cementare questo angolo dell'area della Salina.

Abbiamo dunque chiesto delucidazioni al direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò.

«Le ultime azioni del progetto di riqualificazione della Salina Monaci vertono sulla sostituzione del ponticello in legno sul canale di collegamento bacino-mare, sul ripristino e chiusura varchi d’accesso con muretti a secco e sull’installazione di una torretta in legno» afferma Alessandro Mariggiò.

«Nel dettaglio la torretta, completamente in legno e approvata nell’iter autorizzativo durato quasi 2 anni (autorizzazione paesaggistica, vincolo idrogeologico, vinca, ecc..), è alta quasi 9 mt e larga 5 mt x 5 mt. Sarà installata nei prossimi giorni ancorata alla platea in cemento necessaria per garantire la massima sicurezza e stabilità della struttura.

Sul sito interessato dalla platea era ancora presente un residuo dell’ex strada litoranea, per cui è stato necessario procedere alla bonifica dell’asfalto senza interessare il sentiero interno della Salina e gli habitat limitrofi. Sarà sistemato terreno ecocompatibile e specie erbacee di copertura per la mitigazione dell’impatto.

La torretta sarà utilizzata come presidio per il potenziamento dei controlli, per l’installazione delle telecamere (sul sentiero non ci sono punti alti) e per le attività di birdwathing, sempre più richieste dai fruitori dell’area protetta».











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