martedì 24 settembre 2024


15/03/2022 07:53:33 - Manduria - Attualità

Una breve parentesi anticiclonica africana sta apportando una breve fase di tepore primaverile, ma durerà poco

Il mese di marzo si sta dimostrando, come da proverbio, un mese particolarmente “pazzo” ma tendente ad essere freddo. Non a caso risulta (fino ad ora) essere più freddo di febbraio, stante le numerose ondate di gelo che si stanno susseguendo in Europa e sui Balcani.

Masse d’aria gelide che riescono, in parte, ad affluire anche sulle nostre regioni, apportando diffuse piogge/nevicate fin sulla collina e clima particolarmente rigido, con temperature anche sotto la media per il periodo.

All'alba di domenica 13 marzo, le temperature minime hanno toccato picchi particolarmente notevoli, sia su Manduria che nei relativi comuni limitrofi. Temperature che non si sono registrate neanche nel trimestre invernale per eccellenza, ovvero dicembre-febbraio.

Alcuni dati:

- Manduria ha raggiunto una minima di +0.3°C

- Maruggio, +1.8°C

- Campomarino di Maruggio, +0.3°C

- San Marzano di San Giuseppe, +2,7°C

- San Pancrazio Salentino (Br), -4.9°C

- Francavilla Fontana (Br), -1.3°C

- Latiano (Br), -1.1°C

- Porto Cesareo (Le), -0.1°C

Dati della rete di monitoraggio di Supermeteo, centro meteo Salento.

Già da ieri, ma almeno fino a venerdì, la situazione a livello meteorologico si manterrà diametralmente opposta alla prima parte di questa seconda decade, con un promontorio anticiclonico direttamente dal continente africano che si sta attualmente ergendo dalla Spagna orientale sin verso la Romania. In seno al vasto anticiclone, affluiscono temperature in quota abbastanza miti, le quali avranno i loro effetti massimi nella giornata di mercoledì, ove potranno garantire picchi di temperature al suolo (pianure e coste) sino a 16/17°. Contestualmente la ventilazione sarà assente o, al più, debole e di direzione variabile.

Ma, come anticipato in precedenza, sarà una fase molto breve. Difatti, una nuova massa d'aria gelida russa, si muove verso occidente ed avrà come meta principale, nei prossimi giorni, i Balcani, la Grecia e la Turchia.

Tuttavia, l'ulteriore spinta verso occidente, potrebbe garantire nel weekend un aumento generale di freddo ed instabilità anche sulle nostre regioni, con le condizioni che tornerebbero ad essere pienamente invernali proprio a ridosso dell'equinozio di primavera. La neve potrebbe tornare a cadere a quote relativamente molto basse anche in Puglia, ma ne riparleremo nei prossimi giorni.

 

Giacomo De Gregorio











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