martedì 24 settembre 2024


12/04/2022 13:06:45 - Manduria - Attualità

L’invito di Francesco Di Lauro (Azzurro Ionio) alle associazioni e ai movimenti ambientalisti a presenziare alla riunione

Sul recapito dei reflui del depuratore consortile, il Consiglio comunale si è spaccato in due: da una parte l’Amministrazione, che intende approvare una variante al Prg per consentire ad Aqp di realizzare le trincee drenanti e i buffer in un’area che rientra nelle Riserve Naturali; dall’altra la minoranza che, proprio al fine di salvaguardare quelle aree, ha proposto, come alternativa, l’utilizzo delle vasche di Bagnolo.

Non sappiamo se tutti i 13 componenti della maggioranza voteranno a favore della variante al Prg. Ci meraviglieremmo del voto favorevole anche di coloro che, sinora, hanno sempre dimostrato sensibilità verso la tutela dell’ambiente. Dimostrerebbero, in tal caso, che, pur di conservare quella poltrona, sono disposti a concedere ad Aqp di completare un progetto sbagliato in partenza (con la scelta assurda del sito) e nefasto in questa fase conclusiva.

Si spera, insomma, in un ravvedimento, seppur tardivo.

Intanto i movimenti e le associazioni ambientaliste sono pronte alla mobilitazione in vista della seduta della Commissione consiliare che si occupa di ecologia e giovedì pomeriggio, alle 16, si riunirà per valutare le due alternative.

«Come è noto, l’Amministrazione Pecoraro si appresta a votare una variante al Piano Regolatore per consentire la trasformazione di una parte della Riserva Naturale Cuturi-Bosco Marina in area idonea alla costruzione di una serie di vasche e buffer per reflui e acque provenienti dal depuratore di Urmu, fin qui perfettamente in linea con una gestione mediocre, per non dire fallimentare, del patrimonio ambientale cittadino, tutta asservita alle volontà dei potentati economico-amministrativi quali Acquedotto Pugliese ed affini (vedi anche Regionale 8)» scrive in una nota Francesco Di Lauro, rappresentante di Azzurro Ionio.

«Giovedi, alle ore 16, si riunirà la Commissione consiliare per esaminare proposte alternative alla servile posizione dell’Amministrazione, motivo per il quale invito a presenziare tutti coloro i quali, a vario titolo, si sono fin qui battuti per una corretta gestione dei reflui. Chiedo inoltre significativamente a Verdi, Archeoclub, Manduria Noscia, Mandurialab e quanti altri hanno finanziato il previsto ricorso al TAR contro i progetti di scarico di  AQP, di voler concordare con la scrivente associazione un incontro, possibilmente prima del Consiglio comunale del 22 aprile, per un aggiornamento sulle prossime iniziative e le alternative possibili. Un particolare invito all'incontro è rivolto a Legambiente, la cui posizione sull'argomento, a distanza di anni e salvo nostre clamorose sviste, non è mai stata   chiaramente o sufficientemente ufficializzata e diffusa».











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