martedì 24 settembre 2024


14/04/2022 08:04:19 - Manduria - Attualità

«Non si sa se e come il P.O. Giannuzzi, storicamente punto di riferimento per il territorio della provincia tarantina orientale, sarà valorizzato e messo in condizione di recuperare le liste d’attesa per i bisogni di salute non Covid della sua utenza»

Riceviamo, e pubblichiamo, una nota del Pd manduriano sul futuro del “Giannuzzi”.

«In quest’epoca di ripresa post-pandemia sull’argomento della salute occorre capacità di governo e lungimiranza di programmazione; i temi non sono più quelli dell’emergenza sanitaria che domina su ogni altro bisogno ma quelli della capacità di ridisegnare l’offerta sanitaria complessiva, facendo tesoro della lezione impartita dalla pandemia e gestendo sapientemente le potenzialità delle risorse del PNRR.

Eppure a Manduria sul progetto di riorganizzazione dei servizi sanitari ad oggi non si ha alcuna chiarezza:

1)       Non si sa se e come il P.O. Giannuzzi, storicamente punto di riferimento per il territorio della provincia tarantina orientale per quel che riguarda l’ortopedia, la chirurgia, la nefrologia e dialisi, la cardiologia, l’ambulatorio di oncologia, con casistiche cliniche, interventistiche ed ambulatoriali qualitative e quantitative di tutto rispetto, dopo aver testimoniato le sue capacità supplementari con la conversione in full covid, sarà valorizzato e messo in condizione di recuperare le liste d’attesa per i bisogni di salute non Covid della sua utenza;

2)       Si è assistito nel giro di un mese e mezzo al rincorrersi di notizie contraddittorie sulla previsione di un Ospedale di Comunità sul territorio di Manduria, a valersi sui fondi del PNRR: da un lato l’assicurazione di tale previsione dalla viva voce del neonominato DG Colacicco durante un incontro ufficiale con una delegazione del Consiglio Comunale (del cui verbale non si è ancora avuta contezza), dall'altro si scopre che nel dossier della Regione Puglia –  in attesa del via libera ministeriale – non si prevede tale presidio di sanità.

3)       La Casa di Comunità (sostanzialmente un poliambulatorio con la partecipazione dei medici curanti e centro prelievi) che pure al momento sembrerebbe essere destinata con certezza a Manduria, non ha ancora una chiara ubicazione: non si capisce se si utilizzerà a questo scopo la cessione gratuita da parte del Comune di Manduria dei locali ex scuola materna Bianchetti attigui al Giannuzzi.

Insomma, tante dichiarazioni ma poche certezze da parte degli organi istituzionali.

Questo territorio sa bene quali siano le proprie potenzialità e le proprie risorse;  tant’è che anche adesso che l’erigendo ospedale San Cataldo potrebbe catalizzare l’attenzione dell’intera provincia in ragione della sua centralità e della sua modernità, a Manduria nascono esperienze innovative come l’ambulatorio di Pneumologia e il servizio di Psicologia del Lavoro.

A questo territorio non mancano né le qualità umane e culturali né la creatività per essere al passo con la sanità del terzo millennio; serve però chiarezza nei programmi, nelle pianificazioni di investimento, nelle priorità. È questo che il Partito Democratico chiede a tutti i livelli di governo».

 

Partito Democratico di Manduria











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