martedì 24 settembre 2024


31/05/2022 08:19:27 - Manduria - Attualità

I Comitati per la Pace pugliesi, fra cui quello di Manduria, invia un appello al Parlamento e propone a tutti i Comuni un ordine del giorno da far approvare in Consiglio comunale

Due iniziative a sostegno della pace. Si svolgeranno nella giornata del 2 giugno. A darne notizia è Danilo Dinoi, portavoce del Comitato per la Pace di Manduria, attraverso un comunicato.

«Il 21 maggio scorso i Comitati per la Pace pugliesi, riunitisi in rete presso la Casa dei Missionari Comboniani, hanno

concordato alcune iniziative comuni» è riportato nella nota a firma di Danilo Dinoi.

«La prima si svolgerà il prossimo 2 giugno con lo slogan “Festa della Repubblica che ripudia la guerra”, consistente nella realizzazione di alcuni presidi in luoghi significativi e con la presentazione di un appello al Parlamento caratterizzato dalla proposta di quattro punti fondamentali; la sottoscrizione di tale appello sarà aperta a chiunque e la rete dei Comitati per la Pace inviterà alla sottoscrizione mediante apposita approvazione di un ordine del giorno tutti i Comuni pugliesi.

A Manduria ci saranno due momenti: il primo prenderà avvio presso la villa comunale in Uggiano Montefusco alle ore 10.30 e vedrà il comitato sostenere l’iniziativa già prevista dalla locale sezione di A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) ed il secondo alle ore 18.30 presso la sede del circolo Cittadino in piazza Vittorio Emanuele II.

Nel corso della seconda iniziativa sarà presentato dettagliatamente alla cittadinanza l’appello e si auspica la presenza dei media locali per una breve conferenza stampa di presentazione del comitato, delle iniziative passate, in corso e

Future».

Vi proponiamo anche il testo dell’appello che la rete dei Comitati per la Pace invierà al Parlamento.

 

RETE DEI COMITATI PER LA PACE DI PUGLIA

APPELLO

Noi, donne e uomini di Puglia,la Porta d’Oriente, eredi di una storia plurimillenaria di popoli e civiltà che hanno fatto proprio l’anelito alla pace, custodi diretti di questa preziosa e mirabile porzione di pianeta,in queste settimane in cui è tornato a spirare forte e teso il vento di una nuova guerra mondiale, lunga e devastante, aggravata ancor più dalla minaccia di una spirale tragica che prospetta l’uso delle armi nucleari che ci vedrebbe pienamente coinvolti anche attraversol’uso delle basi militari di Altamura, Amendola, Gioia del Colle e Taranto,sentiamo la responsabilità di promuovere il seguente

Appello

-Ai Parlamentari della Repubblica ed al Governo perché:

1) ognuno nell’esercizio delle proprie funzioni e nell’ambito dei propri poteri costituzionali, sia esclusivamente orientato a dare piena attuazione all’art. 11 Cost. mediante il perseguimento di soluzioni diplomatiche al conflitto in corso nell’invasa Ucraina (definito ripetutamente “guerra disumana e sacrilega” da papa Francesco), sì da stemperare le tensioni ed i contrasti tra Stati e contribuire all’arresto immediato della corsa in atto verso un conflitto mondiale, lavorando senza risparmio di energie e tempoper un immediato cessate il fuoco e la realizzazione di un Tavolo per la pace dove creare le condizioni per una soluzione equa e duratura mediante l’esercizio di un dialogo serio, giusto e costruttivo;

2) siano attivate tutte le azioni possibili per depotenziare e far cessare la violenza del conflitto, in primo luogo cessando immediatamente la fornitura ed invio di armamenti, evitando così che sia innalzato il livello di distruttività di quelli impiegati con la conseguente possibilità di giungere al punto di non ritorno dell’allargamento del conflitto ad altri contendenti e/o dell’uso di armi nucleari: così come le fiamme di un incendio non si spengono aggiungendo bensì sottraendo combustibile al fuoco lo spargimento di sangue non si arresta fornendo mezzi atti alla sua prosecuzione;

3) si ratifichi finalmente il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), adottato il 7 luglio 2017 da una Conferenza delle Nazioni Unite, aperto alla firma a New York il 20 settembre 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021 (90 giorni dopo la ratifica di almeno 50 Stati);

4) si fermi la corsa al riarmo rivedendo l'obiettivo dell'incremento della spesa militare al 2% del PIL e destinando quelle risorse aggiuntive alla sanità, all'istruzione, alla lotta contro la povertà e la disuguaglianza;

- a tutti i Consigli Comunali di Puglia ed ai Commissari straordinari che ne fanno le veci ex lege, ex art. 8 comma 3 TUEL, espressione delle comunità cittadine, organi di indirizzo e di controllo politico ed amministrativo, perché aderendo al presente Appello, cogliendone le istanze di chiara e diffusa volontà popolare e facendosi,al tempo stesso, interpreti attuali del pensiero e dell’azione di chi tanto lustro ha dato a questa terra spendendosi diuturnamente al servizio della costruzione della Pace, discutano ed approvino, nella prima seduta utile del Consiglio Comunale, i punti dell’Ordine del Giorno allegato, trasmettendo successivamente al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputatied alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le deliberazioni assunte e le istanze ivi formulate in nome delle comunità locali da loro istituzionalmente rappresentate.

“In piedi costruttori di pace!” (don Tonino Bello).

 

I Comitati per la Pace di:

Altamura – Avetrana – Bari – Brindisi – Capitanata (Foggia) - Gioia del Colle - Gravina in Puglia – Lecce – Manduria - San Severo – Taranto – Torremaggiore

Per adesioni: retecomitatipacepuglia@gmail.com

 











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