«I locali prospicienti la chiesa di San Leonardo rappresentano per gli associati di tutte le età più di un semplice ufficio: sono lo scrigno che custodisce la nostra storia, sono il luogo ideale per chiunque voglia contribuire alla crescita culturale della comunità»
I lavori di restauro della storica sede di via Pietro Maggi 7, realizzati grazie al finanziamento del GAL Terre del Primitivo, si sono conclusi con la riconsegna del centro operativo agli attivisti e con il recupero di una piccola, ma significativa, parte dell’antico tessuto urbano.
«Con grande gioia annunciamo alla cittadinanza il ritorno dell’associazione lì dove tutto è iniziato circa 30 anni fa, quando un gruppo di manduriani, consapevoli del potenziale inespresso della loro città, riunì sotto lo scudo biancoverde l’entusiasmo, le competenze e la voglia di far conoscere al mondo il nostro patrimonio materiale, immateriale e naturalistico che può vantare, tra i suoi tesori, sorprendenti testimonianze di un antichissimo passato ed un ambiente ricco di biodiversità» è riportato in una nota della Pro Loco.
«I locali prospicienti la chiesa di San Leonardo rappresentano per gli associati di tutte le età più di un semplice ufficio: sono lo scrigno che custodisce la nostra storia, sono il luogo ideale per chiunque voglia contribuire alla crescita culturale della comunità, danno vita ad una fervente fucina di iniziative a supporto della promozione territoriale.
Le sue pareti sono pagine piene di ricordi, alcuni tristi ma tanti altri ancora capaci di regalarci un sorriso, di ricordarci il supporto dei nostri concittadini e la fiducia accordataci da chi visita la nostra città e riconosce nella Pro Loco di Manduria un’autorevole guida per carpire l’essenza del nostro territorio. È questa la più grande ricompensa del lavoro svolto in tutti questi anni, è questo il motivo che ci spinge ad andare avanti con determinazione e, spesso, gettando il cuore oltre l’ostacolo.
Giovedì 2 giugno, alla presenza delle autorità comunali, della rete associativa e dei cittadini tutti, festeggeremo il principio di quest’ulteriore capitolo della nostra associazione ed inaugureremo simbolicamente un nuovo inizio, nel posto dove siamo sempre stati, nel posto dove continueremo a lavorare, instancabilmente, per restituire a Manduria tutto il suo valore».
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