marted́ 24 settembre 2024


08/06/2022 16:35:10 - Manduria - Attualità

«La mancata manutenzione ordinaria, consistente nell’aratura, nella eliminazione delle sterpaglie e nella creazione di fasce di protezione, crea situazioni di grave rischio favorevoli al rapido propagarsi delle fiamme, laddove si verificasse un’accensione incontrollata di fuochi semmai favorita dal vento e dal caldo»

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento di Confcommercio a commento dei due incendi che si sono verificati negli ultimi giorni a Manduria, oltre che, naturalmente sui rischi che altri incendi possano svilupparsi in futuro in tutta la provincia.

«La mancanza di piogge e il termometro eccezionalmente alto per la media stagionale stanno favorendo con anticipo  gli incendi nelle aree incolte e nelle aree verdi sia pubbliche che private, in alcuni casi con grave pericolo per le abitazioni e per le attività rurali e turistiche.

Certamente la mancata manutenzione ordinaria, consistente nell’aratura, la eliminazione delle sterpaglie e la  creazione di fasce di protezione, crea situazioni di grave rischio favorevoli al rapido propagarsi delle fiamme, laddove si verificasse un’accensione incontrollata di fuochi semmai favorita dal vento e dal caldo.

Un incendio di vaste dimensioni ha distrutto nei giorni scorsi ettari di macchia mediterranea in agro di Manduria lambendo una importante azienda vitivinicola, a distanza di pochi giorni dal gravissimo incendio del Parco archeologico di Manduria, una delle più importanti aree archeologiche della Puglia. Due situazioni che, figlie di una scarsa attenzione alla salvaguardia e cura del territorio, generano danni non solo all’habitat naturalistico, ma alla stessa economia del turismo.

Situazioni che vanno contrastate mettendo in atto l’attività di lotta agli incendi prevista dalla Regione Puglia durante il periodo estivo per prevenire i rischi derivanti da siccità e temperature elevate. La Regione Puglia infatti anche per il 2022 ha confermato dal 15 giugno al 15 settembre il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi ed è del maggio scorso un avviso pubblico per l’erogazione di un contributo finanziario a favore di Enti pubblici (Comuni) che intendano meglio tutelare e conservare boschi di proprietà comunale.

A livello comunale, le ordinanze sindacali riguardanti la pulizia e manutenzione delle aree private (importanti anche per il decoro delle strade e delle aree pubbliche) integrano gli obblighi ed i divieti fissati da Regione e Stato, con l’obbligo rivolto ai privati – proprietari e gestori - di fondi, aree incolte di eseguire entro il 15 giugno le necessarie opere di difesa passiva per l’eliminazione del rischio incendi. Per chi non rispetta l’obbligo di intervento fissato dalle ordinanze sindacali la sanzione può arrivare 1350 euro.

E’ ovviamente importante che i Comuni si attivino con propria ordinanze sindacali che inducano i privati all’obbligo di manutenzione delle aree verdi ed inedificate, attraverso la rimozione di rifiuti e vegetazione spontanea non solo per la lotta agli incendi, ma anche per la tutela ed il decoro del territorio, dei cigli stradali, delle aree non recintate.

Un appello infine ai privati affinché si sentano parte attiva della custodia del territorio. L’abbandono e la incuria delle aree private spesso a ridosso delle strade pubbliche concorre a creare una generale percezione di degrado che svilisce il valore delle stesse abitazioni ed attività imprenditoriali».











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