domenica 22 settembre 2024


13/06/2022 09:36:05 - Manduria - Cultura

Si intitola “La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire”: è dedicato al mondo della fotografia

E’ in uscita domani l’ultimo lavoro della scrittrice manduriana Lucia Perrucci: è edito da Mondadori e fa parte della collana di punta della narrativa per ragazzi (“I Grandi”).

«Volevo scrivere da tempo di una famiglia un po’ strampalata e del potere delle immagini, provando a trasmettere il fascino della fotografia così come me l’ha raccontata mio padre Mario (ex fotografo), fatta di istanti di luce e di attese nel buio, ma anche di vecchi aggeggi che fanno rumore» racconta Lucia Perrucci. «La storia infatti è ispirata alla tecnologia fotografica degli albori, sono citati dagherrotipi, strumenti molto antichi, ed è ambientata negli affascinanti anni ‘70, a Parigi. Racconta la storia di tre fratelli alle prese con una prodigiosa macchina in grado di riportare in vita i morti. In realtà è un romanzo di fantastico e di avventura, ispirato nei toni a “Una serie di sfortunati eventi” e “Hugo Cabret”, ma non mancano anche riferimenti al gotico come Frankestein di Mary Shelley».

Lucia Perrucci, innamorata da sempre delle storie, ha studiato Lettere a Bologna e sceneggiatura alla masterclass del Giffoni Film Festival. Oggi scrive e insegne a scuola, dove adora alla follia i suoi studenti, a cui ruba forse le idee più interessanti. “La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire” è il suo primo romanzo per ragazzi.

SINOSSI

Francia, 1971. È il 13 ottobre quando un postino suona alla porta della famiglia Sélavy scatenando il finimondo: la consegna è per Louis, il gemello di René, morto in un incidente proprio due anni prima. Da allora nessuno ha più potuto nominarlo. Ma quando il pacco rivela il pezzo mancante dell'inquietante camera oscura rinchiusa nel garage e i genitori scompaiono all'improvviso, i fratelli Yves, André e René si trovano con molti interrogativi: chi è la misteriosa Cassandra Apollinaire che ha mandato il pacco? Cos'è successo ai loro genitori? Ma soprattutto: è davvero possibile riportare in vita i morti? Perché Louis è tornato. Ed è nel corpo di René.

AMBIENTAZIONE

Anni '70, Parigi e dintorni. Vecchie case, boschi, sotterranei nel cuore della città, antiche stazioni ferroviarie (Gare d'Orsay) cimiteri monumentali (Cimitero di Père Lachaise), collegi e accademie, laboratori segreti nella centenaria Maison di Cassandra Apollinaire.

TEMI

La storia della fotografia, l’influenza delle immagini nella percezione degli altri, e nell'importanza del ricordare. La tecnologia vintage, analogica, i misteri della scienza. La realtà ambivalente della pellicola fotografica che mostra il mondo al suo opposto. La famiglia, il superare un lutto, la metamorfosi, ovvero la crescita. L'idea del ritorno possibile nella condivisione di esperienze, e l’importanza del tenersi strette le cose che restano.











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