martedì 24 settembre 2024


11/07/2022 08:46:19 - Manduria - Attualità

«Si è investito sulla quantità, come se bastasse riempire una lunga lista per stare con la coscienza a posto. Questo approccio ha portato ad avere tanti “eventi” che, diciamola tutta, eventi non sono»

Il gruppo consiliare GEA esprime le proprie, negative, valutazioni sul cartellone degli eventi estivi 2022. Ecco il comunicato.

«I nostri cari giovani, ma non solo loro, dovranno farsene una ragione!

Per il secondo anno consecutivo, l’Amministrazione targata Pecoraro/Mariggiò prima e Pecoraro/Demarco poi, stanno dimostrando tutta la loro incapacità nell'organizzare, valorizzare e gestire ciò che il nostro territorio offre, in particolar modo le marine, con scelte parziali tra centro, periferie e marine stesse.

Andava fatto un grande lavoro di definizione di un cartellone in grado di coinvolgere e dare respiro al turismo, al mondo della cultura e al tessuto produttivo per promuovere le nostre eccellenze, anche artistiche e musicali, creando un contesto vivace in grado di incuriosire e attirare giovani e famiglie.

Nemmeno il programma estivo della sig.ra De Marco & Co., invece, contempla eventi degni di nota per San Pietro e Torre Colimena per esempio, obbligando di fatto residenti, turisti e tantissimi nostri giovani a spostarsi, e penalizzando tutte quelle attività commerciali e turistico/ricettive, che non attendevano altro che i mesi estivi per lavorare e portare anche economia sulla città.

Quel cartellone che tardava ad uscire, infatti, sembrava dovesse arrivare carico di sorprese tali che il ritardo venisse immediatamente perdonato. Ritardo tra l’altro non ancora colmato, perché per rendere attraente un evento non basta pubblicarlo in elenco nell'albo pretorio comunale. Non se ne trova traccia nei bar crocevia della città, né sulle pagine social, non ha ancora un'identità grafica che lo contraddistingua e lo renda riconoscibile ai più. Niente di tutto questo, eppure siamo già a luglio inoltrato.

Va detto che è difficile rendere accattivanti eventi che per loro natura non lo sono.

Si è investito infatti, sulla quantità, come se bastasse riempire una lunga lista per stare con la coscienza a posto. Questo approccio ha portato ad avere tanti "eventi" che, diciamola tutta, eventi non sono! Sarà impresa ardua infatti rendere accattivante, ed attirare gente anche dai paesi e province limitrofe con le innumerevoli giornate dedicate alle bancarelle di frutta e verdura di "Campagna Amica" o con eventi di cui non si conosce la natura come "Iniziativa itinerante libera", "Cantautori", "Presentazioni di libri-autori vari", per non parlare dell' "Oltre le mura sammer", dello stesso "Jonio Jazz festival", musica colta, per una ristretta nicchia di persone, sicuramente poco attrattiva per i giovani.

L'effetto sorpresa forse può andar bene per una festa ristretta tra amici; per un cartellone estivo invece, non è affatto una mossa molto furba! E' evidente inoltre, che è in atto qualcosa di mai visto prima, quando per "talune associazioni" esisteva ancora un codice etico e di condotta: depuratore e trincee drenanti, chi compra, chi si vende! Se poi tutto questo, lo rapportiamo al budget di circa 100 mila euro di soldi pubblici dedicati a tutto ciò, allora non ci resta, anche per quest'anno, che stendere un velo pietoso».











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