lunedì 23 settembre 2024


04/09/2022 16:29:29 - Manduria - Attualità

L’intervento del consigliere comunale progressista

L’organizzazione della festa patronale, e in particolare alcune scelte dell’Amministrazione, sono oggetto di un intervento del consigliere comunale progressista Domenico Sammarco. Eccolo.

«I bagni chimici posizionati a ridosso dell’ex cinema Ideal rappresentano una 𝐦𝐞𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐞𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟐. Una festa misera, vergognosa, priva di qualunque esercizio di cultura della bellezza. Basta guardare ad alcune città limitrofe per avere un paragone a dir poco impietoso. Eventi inutili e dispendiosi che non hanno assolutamente reso giustizia alla nostra Città, da sempre molto legata a queste celebrazioni. Sforzandomi di tacere sulla mancata esibizione dell’artista Clementino, in un festival che avrebbe permesso ai nostri artisti emergenti di esibirsi innanzi al grande pubblico, attirato dal rapper napoletano ormai di caratura internazionale, 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐞𝐜𝐨𝐫𝐚𝐫𝐨. Così come priva di senso appare la decisione di spendere 17 mila euro per l’esibizione di un cabarettista ormai lontanissimo dalla scena nazionale ed ai più sconosciuto. Verrebbe da chiedermi: “𝑃𝑒𝑐𝑐𝑒̀?”.

𝐐𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐥𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐞, che rappresentano un simbolo del brand Salento di cui siamo parte ed amato, ormai, a livello internazionale. 𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒆 𝒂𝒕𝒕𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒓𝒆𝒏𝒅𝒊𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒆𝒖𝒓𝒐 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒔𝒕𝒊𝒕𝒊 𝒊n 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒂 𝒕𝒐𝒕𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆𝒓𝒓𝒂𝒕𝒂, 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒆 𝒇𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒑𝒂𝒕𝒓𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒆𝒔𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒖𝒕𝒕𝒖𝒂𝒓𝒊𝒆, 𝒎𝒂 𝒖𝒏 𝒎𝒆𝒛𝒛𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒍𝒊𝒎𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒕e𝒓𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐 𝒆 𝒖𝒏 𝒗𝒐𝒍𝒂𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒓𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊.

Luminarie misere, assenza totale di mercatini con eccellenze locali, eccezion fatta per i classici dolciumi. I bagni, semmai necessari e previsti dai piani organizzativi, posizionati in una zona di alto transito pedonale quale piazza Garibaldi, altamente impattanti visivamente, invece potevano essere spostati e, magari, ben rivestiti, in uno dei numerosi vicoli presenti ai lati di corso XX Settembre.

Insomma, una festa vuota e disordinata figlia di una completa assenza di visione e programmazione. In una qualunque azienda, chi avesse gestito un evento in questa maniera sarebbe stato buttato fuori istantaneamente. Non serve aggiungere altro, ma davanti a tanta inettitudine amministrativa qui ormai occorre solo sperare che il nostro Santo Patrono ci faccia davvero un miracolo!».











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