lunedì 23 settembre 2024


17/11/2022 08:41:47 - Manduria - Attualità

Le profonde tracce che padre Gabriele ha lasciato nella sua feconda presenza a Manduria

Memorie, ricordi e iniziative di padre Gabriele Meccariello ad un anno dalla sua morte in un volumetto presentato recentemente sia a Manduria, sia nel paese natale del sacerdote.

«Dimenticare proprio non fa per noi: padre Gabriele è sempre presente attraverso un appunto, un pensiero, una frase, una foto, una poesia, o qualsiasi altro ricordo che affiora nella nostra mente».

Si apre così questo volume, che racchiude tanti ricordi scritti col … cuore da coloro che hanno apprezzato, più da vicino, l’opera di questo straordinario sacerdote.

Particolarmente toccanti alcune pagine di questo volume, attraverso le quali si rimarcano le tante qualità anche dell’uomo, oltre che del sacerdote, e si evidenzia la sua opera e la sua attività “frenetica e costante”.

«Parlare di Te è una emozione intensa e sofferta» scrive Gianni Di Lauro in una delle prime testimonianze raccolte in questo volume. «Significa rammentare anni gioiosi, ripieni di verace passione, di stringente coinvolgimento, di apparente caotica attività. Significa rivedere il Tuo speciale carisma, capace di sedurre, attrarre, coinvolgere dentro e soprattutto fuori dal Tempio. Come un profeta, hai precorso i tempi della Chiesa con la Tua Pastorale sempre in uscita verso i bisogni e le ansie della gente.

La Tua era una vocazione vera, autentica, profonda, mai superficiale o ammantata di clericale abitudine; donavi senza riserve, forse ingenuamente. Quante volte hai sofferto per questo. Allora la Tua Celebrazione Eucaristica diveniva ancora più viva, partecipata, sofferta».

L'arrivo di padre Gabriele in una nuova parrocchia produce degli effetti immediati. Nel volume ne parla Stefano Vinci.

«Attorno a sé si cominciò a sviluppare una cerchia sempre più grande di parrocchiani che vivevano la comunità servitana come un luogo familiare, dove incontravano una persona amica» scrive Stefano Vinci. «Simpatico e brontolone, si inserì con grande facilità e rapidità nel tessuto cittadino, attirando in chiesa un numero sempre maggiore di fedeli, più o meno giovani.

Iniziò quindi a rapportarsi con rappresentanti delle associazioni culturali ed enti territoriali, con i quali avviò tutta una serie di iniziative culturali e di beneficenza, che avevano il duplice scopo di aggregare e fare apostolato».

Molto bella anche la testimonianza scritta, a più mani, da Oronzo Mariggiò, Leonardo Scialpi e Pino My.

«Tu sei stato il nostro confessore, la guida spirituale, il nostro punto di riferimento, la nostra stella polare che ci indicava la via giusta, la persona che, prendendoci per mano, ci ha forgiati, ci ha fatto comprendere il giusto cammino del “vero cristiano”».

Non mancano passaggi e foto delle tante iniziative artistico-culturali promosse da padre Gabriele: dal Presepe alla Passione Vivente, dalle varie rappresentazioni teatrali al testo della manifestazione culturale-religiosa “Manduria alla Madonna”.

«Una vita trascorsa nel rispetto dell’obbedienza e nel servizio al prossimo» scrivono ancora Oronzo Mariggiò, Leonardo Scialpi e Pino My. «Ci hai insegnato tanto, ci hai fatto scoprire il significato più profondo della vera amicizia e ci hai cambiato la vita, lasciandoci in eredità il dono più grande che potessimo desiderare: la tua amicizia».

Il volume raccoglie anche gli interventi di Antonio Pesare e di vari nipoti di padre Gabriele Meccariello.











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