Il referente Alessandro Cappuccio presenta l’associazione Plastic Free e sue le finalità

Domenica prossima nuovo clean up promosso da Plastic Free: appuntamento alle 9 nei pressi della salina dei Monaci. Dopo Avetrana, dunque, Plastic Free lancia una nuova raccolta di plastica e vetro nella marina di Manduria.

«L’associazione Plastic Free onlus, cui aderisco, è a carattere nazionale: si occupa di raccolta rifiuti (non speciali) nelle città, parchi, fiumi e spiagge» le parole di Alessandro Cappuccio. «Offre un concreto contributo di sensibilizzazione nelle scuole ed è impegnata attivamente nel salvataggio delle tartarughe marine. Ogni anno, oltre 40.000 esemplari muoiono per l’incuria dell’uomo. L'obiettivo è quello di recuperare quelle in difficoltà, curarle, riabilitarle e liberarle nuovamente in mare.

Grazie all’impegno di tanti volontari, si sono raggiunti in questi anni importanti traguardi. Degna di nota è sicuramente la quantità di plastica raccolta dai volontari in Italia: oltre 2 milioni e 200mila chili».

Domenica scorsa c’è stato un ottimo riscontro nel clean up di Avetrana.

«Ad Avetrana domenica scorsa sono stati raccolti 100 sacconi, l’equivalente ovvero di circa 15/16 quintali tra vetro, plastica, rame e indifferenziata.

Dopo aver conosciuto le ammirevoli iniziative dagli aderenti al sodalizio, non mi sono tirato indietro e ho deciso di dare il mio contributo. Infatti ad oggi ho già organizzato due eventi in Avetrana supportati da SISA fratelli Giangrande Avetrana, EuroCasa di Avetrana e dal Comune di Avetrana ed inoltre ho sottoscritto due protocolli d’intesa con i Comuni di Avetrana e Manduria.

Trattasi di un vero e proprio patto che ha l’obiettivo di generare benefici per il territorio, snellire gli iter burocratici, favorendo le attività di volontariato e avvicinare l’ente ai cittadini impegnati nella tutela ambientale, e perché no, aspirare ad ottenere il riconoscimento del titolo “Comune Plastic Free”: un premio dedicato ai Comuni più virtuosi che hanno adottato una serie di misure volte a migliorare il proprio territorio per il bene dell’ambiente e per il bene delle future generazioni, grazie alla lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, collaborazione con l’associazione, gestione dei rifiuti urbani e attività virtuose realizzate.

Essendo ispirato dal raggiungimento di questi obiettivi, e desiderando realmente un mondo più pulito e in perfetto equilibrio tra natura e uomo, con l’intenzione di proseguire questo viaggio con l’unico mezzo a disposizione più efficace, vale a dire la partecipazione attiva e l’organizzazione di molte altre attività aventi lo stesso scopo, mi sono impegnato nella comunicazione, condivisione e discussione.

In questo percorso ho avuto il piacere di conoscere diverse persone, con le quali ho potuto instaurare un rapporto caratterizzato da unità di intenti, le quali si sono rese disponibili per il nostro territorio e hanno deciso di sostenere l’associazione attraverso donazioni, partecipazione attiva, oppure dando la propria disponibilità candidandosi come referenti di zona. Tra queste, a settembre scorso, Plastic Free ha accolto nella famiglia di volontari Maria Grazia Muci, in qualità referente di Avetrana, e Maria Dimitri, in qualità di referente di Manduria.

Due risorse per il nostro territorio che hanno instaurato sin da subito una perfetta sinergia tra referenti e cittadini.

Insieme abbiamo voglia di fare di più e per molto altro tempo ancora, soprattutto sensibilizzare, relativamente ai temi del rispetto per l’ambiente e tutela del territorio, quante più persone possibili, così da stimolare un'inversione di marcia rispetto al fenomeno dell’abbandono di rifiuti  dannoso, oltre che illecito, e lasciar godere dei benefici  tutti cittadini del mondo, soprattutto per le generazioni future, e tutto l’ecosistema.

Si precisa che la nostra attività è esclusivamente di volontariato».

Domenica 4 dicembre, a partire dalle ore 9, il clean-up si svolgerà nelle marine di Manduria (il raduno è fissato nei pressi della salina dei Monaci). L’evento è supportato da Contramianto di Taranto e del Comune di Manduria. Altre associazioni hanno aderito all'iniziativa: sono indicate nel volantino.