In biblioteca diversi testi su Darwin, con i quali si sta iniziando a creare una sezione scientifica
Il 12 febbraio si celebra in tutto il mondo il Darwin Day, in omaggio al grande scienziato e naturalista Charles Darwin, autore della teoria sulla evoluzione delle specie viventi, che ha profondamente rivoluzionato il mondo della scienza, ma anche del senso comune, abbattendo certezze apparentemente immutabili e contribuendo al definitivo affrancamento della scienza da ogni condizionamento estraneo ad essa.
“La scienza procede per rivoluzioni”, ci dice lo storico della Scienza Thomas S. Khan, nel suo libro, intitolato appunto “La struttura delle rivoluzioni scientifiche” (Einaudi,1969). Ogni scoperta, ogni spiegazione scientifica presuppongono una struttura teorica, all’interno della quale si circoscrive la sua validità: nel momento in cui viene dimostrato che non sono più valide, può accadere che si debba abbandonare l’intera struttura teorica che le sosteneva.
Sono queste le rivoluzioni che fanno progredire la scienza, mutando di volta in volta lo sguardo del ricercatore sul campo di indagine, su che cosa è problema e su quale sia la soluzione. È questo il processo che alimenta il progresso e la continua ricerca della verità.
Karl Popper ha affermato nel suo “La logica della scoperta scientifica” (Einaudi, 1968) che la scienza procede per tentativi ed ipotesi, per asserzioni che sono tutte ipoteticamente falsificabili: dobbiamo accettare che una teoria è vera fino a quando non si dimostri la sua falsità. Questa considerazione deve spronare tutti, e in particolare i giovani, a fare propri i principi che hanno ispirato l’associazione “Darwin Day International” nell’istituire questa iniziativa: il coraggio intellettuale, lo sviluppo del pensiero scientifico, la fame di verità.
I testi sopra citati sono disponibili in biblioteca, insieme ad altri con i quali si sta iniziando a creare una sezione scientifica, come si evince dalle foto che accompagnano lo scritto.
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