lunedì 23 settembre 2024


08/04/2023 09:22:26 - Manduria - Attualità

«Non ci si rende conto che realizzare lì un parcheggio, con le risicatissime dimensioni delle strade che lo circondano, significa creare letteralmente un imbuto, significa aumentare lo smog nel centro cittadino, ma questa sensibilità sulla tutela della salute e dell’ambiente manca a questa Amministrazione, ed è cosa ormai nota»

Sul progetto di trasformazione dell’area della piazza coperta in parcheggio, interviene il consigliere comunale Agostino Capogrosso (GEA).

«L'interpellanza presentata dal nostro gruppo consiliare (GEA) nel Consiglio comunale del 29/03/2023 ha voluto riaccendere i riflettori su un intervento urbanistico estremamente rilevante e molto sentito per la città, quello sul Mercato Coperto, nella zona Storico-Ambientale del comune di Manduria.

Nata nel 1955, in quello che era il giardino del Monastero delle Servite, la “Piazza Coperta”, per oltre 50 anni ha svolto appieno la sua funzione economica e sociale, in quanto ospitava al suo interno innumerevoli botteghe di prodotti alimentari e banchi di ortofrutta, molto frequentato dai cittadini per il quotidiano approvvigionamento; era luogo di incontro, confronto e scambi non solo economici, ma anche sociali che rendevano questo luogo colorato e pieno di vita. Nel corso degli anni, con la nascita dei grandi supermercati e della grande distribuzione, le piccole realtà commerciali ed i piccoli produttori locali sono stati surclassati e costretti a soccombere, assistendo alla graduale e progressiva chiusura di quasi tutte le attività presenti nel mercato coperto.

La struttura attualmente versa in uno stato di totale abbandono, priva di ogni manutenzione e con ingenti danni strutturali che la rendono sostanzialmente inagibile! Ed è giusto, quindi, che venga data una destinazione adeguata e al passo con i tempi!

Le ipotesi di ristrutturazione iniziarono a circolare già negli anni '90, ed erano sostanzialmente tre:

1. parcheggio, con doppia ipotesi: autosilo (con problemi archeologici e di congestione della circolazione) o parcheggio a raso (con l'inconveniente di poterci mettere poche auto ed avere comunque la circolazione congestionata)

2. nuovo mercato coperto

3. attività polivalenti: artigianali, ludico-sociali, piccole attività specialistiche espositive (tipo fiere di settore)

Certamente quest'ultima sarebbe stata la migliore, sotto tanti punti di vista. Ma per questa Amministrazione la scelta è ricaduta sulla peggiore in assoluto: la realizzazione di un parcheggio interrato per 40 auto! Con incarico di progettazione peraltro, già affidato.

ANCORA UNA VOLTA, dunque, la politica che amministra questa città non perde occasione per mostrarsi sorda e miope. Sorda anche a qualunque proposta provenga dalle associazioni, oltre che sorda al processo partecipativo.

O, dobbiamo dire, sorda a convenienza? Si è dato ascolto infatti, e approfittato, dell’entusiasmo e delle proposte delle associazioni, solo per colmare i vuoti dell’incapacità amministrativa nell’organizzare eventi, ultimi in ordine cronologico, quelli natalizi. Si sono illuse le associazioni, che hanno investito energie e risorse, e che vedevano nella Piazza Coperta, il luogo ideale per la nascita di un centro di aggregazione culturale; vedevano prospettive di partecipazione più strutturate e sistematiche, in spazi a loro dedicati; si è illusa la città, quando si è fatto credere che si stava lavorando per creare luoghi di aggregazione sicuri per i giovani; mai tema più sentito in questa pagina buia che stiamo vivendo oggi, e su cui l'amministrazione fa invece spallucce, facendo calare il silenzio.

A questo, come se non bastasse, si aggiunge una visione miope del centro storico. I luoghi in cui insiste la Piazza Coperta infatti, possono e anzi, devono, far parte di un progetto più ampio di rivalutazione del centro storico, proprio per la sua storia e per la vicinanza al cuore più antico della città.

Si è riesumata un’idea progettuale risalente a tanti anni fa, spacciandola per moderna, innovativa.

Peccato che, se già allora il progetto risultava stridente con le esigenze reali della città e soprattutto con la collocazione scelta, oggi, l’idea è come minimo superata, perchè in netto contrasto con il concetto moderno di sostenibilità e di decongestione del traffico nelle arterie centrali della città. Non ci si rende conto che realizzare lì un parcheggio, con le risicatissime dimensioni delle strade che lo circondano, significa creare letteralmente un imbuto, significa creare ingorghi, caos, significa aumentare lo smog nel centro cittadino, ma questa sensibilità sulla tutela della salute e dell’ambiente manca a questa Amministrazione, ed è cosa ormai nota.

I parcheggi servono, ma all’esterno del fulcro cittadino, e non lo diciamo solo noi.

In aula consiliare siedono consiglieri di maggioranza e assessori che in passato, hanno espresso pubblicamente contrarietà alla realizzazione di un parcheggio in Piazza Coperta, così come erano contro lo scarico a mare e così come erano contrari alla realizzazione delle trincee drenanti.

Poi si arriva in Consiglio e ci si adagia per 5 anni, lasciando fuori le proprie idee, i propri valori, i propri ideali, scegliendo per il totale annullamento di sé e della propria storia e lasciandosi piegare e umiliare senza alcuna capacità di reazione!».











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