lunedì 23 settembre 2024


17/06/2023 18:49:13 - Manduria - Attualità

«La prossima conferenza di servizi si dovrebbe tenere a breve; ma temiamo sia ormai troppo tardi e che la vicenda si stia per concludere, come per lo scarico a mare, nel peggior modo possibile. Ancora una volta per mano di questa Amministrazione!»

«Quello che sta accadendo con la discarica è gravissimo!

Più volte è stato affrontato il problema, portandolo sul tavolo di questa Amministrazione e chiedendo che venisse corretto il tiro e si impegnasse, seriamente e con ogni mezzo, affinché, non solo non venisse concesso l’aumento di volumetria, ma si ottenesse la chiusura dell'impianto.

La prossima conferenza di servizi si dovrebbe tenere a breve; ma temiamo sia ormai troppo tardi e che la vicenda si stia per concludere, come per lo scarico a mare, nel peggior modo possibile.

Ancora una volta per mano di questa Amministrazione!

A dicembre 2021 si ebbe la possibilità di bloccare tutto, ma mancò la forza e la capacità di farlo!

In Commissione Ecologia, da me presieduta, si lavorò, infatti, su un emendamento al Piano Regionale Rifiuti (andato in discussione in Consiglio regionale il 14 dicembre 2021), che avrebbe potuto frenare le “folli ambizioni espansionistiche” di ManduriAmbiente. Il sindaco in quell'occasione garantì che il documento sarebbe stato certamente acquisito dal Consiglio regionale, poiché tanti consiglieri regionali, suoi “amici”, di ogni colore politico (PD e 5S in primis), si erano con lui impegnati in tal senso. Nulla di tutto ciò si verificò: il documento proposto da Manduria non fu letto da nessuno in quel Consiglio e fu completamente ignorato! Non solo, ma il sindaco non presenziò nemmeno a quell'assise, come invece fecero tanti altri sindaci della Puglia in quella circostanza per far valere gli interessi del proprio territorio. QUESTI SONO I FATTI!

Il Piano Regionale sui Rifiuti fu quindi approvato e fu confermata l'operatività fino al 2037 dell'impianto di trattamento meccanico/biologico (TMB) a servizio della discarica; subito dopo, nel progetto di sopralzo, si affermò che la discarica era "strettamente funzionale al TMB, ovvero, che senza la discarica e senza l'aumento di volumetria della stessa, il TMB non aveva ragione di esistere.

L'aumento di volumetria pertanto, era stato “servito”!

E quindi di cosa parliamo? Chi pensa di convincere il sindaco con lo stupore e lo sconcerto manifestato sui social per quanto sta accadendo in questi giorni?

Un risultato annunciato, frutto unicamente del lassismo e dell'incapacità politica di difendere, con le AZIONI, questo territorio.

Concetto che ho più volte ribadito in Consiglio comunale, ma che ha più volte suscitato sconcerto e disappunto, sia nel sindaco che nell'attuale assessore all’Ecologia, dimostratisi entrambi da subito inadeguati ai loro ruoli, in un territorio con criticità enormi come quello di Manduria.

Oggi si legge infatti, quasi a volersi vantare di un’operazione grandiosa, che “l’Amministrazione comunale chiede chiarimenti alla Regione Puglia, ad Ager e alle istituzioni preposte alla tutela dell’ambiente e del territorio”.

Proprio al sindaco vorrei ricordare che egli è il principale responsabile della condizione di salute della sua popolazione, in quanto massima "Autorità Sanitaria Locale" e che, se le condizioni lo richiedono, è tenuto ad adottare TUTTI i provvedimenti necessari, senza il bisogno di genuflettersi o di chiedere il permesso a nessuno!

E invece si legge, sempre dai proclami del dindaco, che la cosa che lo preoccupa principalmente è “il prolungato stazionamento dei mezzi presso l'impianto, (…) e pertanto si invita la direzione di Manduriambiente a predisporre idonei spazi di sosta, interni all'impianto di conferimento, al fine di limitare la permanenza ed il numero degli automezzi lungo la strada provinciale”.

Allo sconcerto non c’è fine…

E' in corso l'ennesimo atto di aggressione a questo territorio e l’Amministrazione non può permettersi di spostare l’attenzione su problematiche di corollario, come il traffico veicolare.

Ma se ci sono ancora perplessità su quali siano le azioni da adottare di fronte a tutto ciò, ritengo che chi ci amministra dovrebbe seriamente valutare la dannosità della propria funzione e trarne rapidamente le dovute conclusioni, per il bene dei cittadini e dell'intero territorio!».

 

Agostino Capogrosso

Consigliere GEA











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