Il vernissage avrà luogo domenica prossima presso la sala consiliare del palazzo Ducale
Un’opera dell’artista manduriana Silvia Di Natale sarà presente alla XIV edizione del Festival dell’Immagine di Martina Franca. Si tratta di una mostra e di un concorso d’arte che, ospitati nel palazzo Ducale e nella Casa delle Arti di Martina Franca, si apriranno domenica prossima, alle 11.
La cerimonia di questa manifestazione, che avrà come partecipanti molti dei più bravi artisti pugliesi e che è promossa dall’associazione “Riflessi d’Arte”, sarà aperta dai saluti del sindaco di Martina Franca Gianfranco Palmisano e dell’assessore alla Cultura Carlo Dilonardo, nonché dagli interventi del presidente dell’associazione “Riflessi d’Arte” Tonio Cantore e dei giudici del concorso Michele Punzi (presidente di giuria), Giuliana Scialpi, Giuliet Martulli, Cira Catucci e del critico d’arte Daniela Del Moro, che relazionerà sull’evento “Armonie Visive”.
Annunciato anche un illustre ospite d’onore: giovedì 21 novembre sarà a Martina Franca, presso la biblioteca comunale “Isidoro Chirulli”, lo scultore Yago, che rappresenta certamente una novità assoluta nel mondo dell’arte: è uno scultore moderno, sulla cresta dell’onda da tempo per la sua arte particolarmente realistica, che riesce ad emozionare davvero chi lo ammira.
Jacopo Cardillo, è nato ad Anagni, nel 1987 le sue opere sono valutate milioni di euro. Seguitissimo sui social e nelle sue attività anche dai più giovani è stato definito il “Michelangelo moderno” per la sua filosofia artistica e l’approccio alle materie prime.
In questo contesto artistico così prestigioso, troverà spazio e risalto anche un’opera della brava artista manduriana Silvia Di Natale: è denominata “Onda cosmica perlescente” (nella foto). L’artista manduriana, sempre alla ricerca di “espressioni” più efficaci a restituire le emozioni del suo quotidiano, rivela se stessa nel susseguirsi di toni cromatici attentamente scelti che si mutano in intimi accordi di forme ed espressioni.
I suoi dipinti – la sua arte – non sono altro che un percorso introspettivo personale, ma nello stesso tempo anche una fuga verso momenti e luoghi felici, o temi ed emozioni che scuotono il suo intimo sentire.