«Credo fermamente nel concetto di un popolare che sia vicino alla gente, che operi a “misura d’uomo”»
Su indicazione del commissario provinciale di Taranto Pietro Zingariello, è stato conferito a Renato Mele la carica di commissario cittadino di Puglia Popolare per il comune di Sava.
Nella seguente nota Mele spiega perché ha deciso di impegnarsi con questa formazione politica.
«Il mio impegno con Puglia Popolare nasce da profonde motivazioni di credo, amicizia e mandato» afferma il commissario cittadino di Puglia Popolare Renato Mele. «Credo fermamente nel concetto di un popolare che sia vicino alla gente, che operi a “misura d’uomo”. L’amicizia è un altro valore fondamentale per me, poiché legami autentici si costruiscono con persone di fiducia, come l’amico commissario provinciale Pietro Zingariello, che per primo ha riposto fiducia in me. È da questi rapporti che prende vita la squadra di nuovi amici che oggi costituiscono il nostro partito. Un partito solido, che cresce giorno dopo giorno, con la nomina dei nuovi commissari cittadini di Manduria e San Giorgio.
La mia discesa in campo ha una base di dovere e responsabilità. Un impegno per contribuire al necessario processo di cambiamento del nostro paese. È ormai evidente che, dopo quasi vent’anni e tre mandati monomandatari, le speranze di un miglioramento per Sava, soprattutto in vista di un possibile scranno parlamentare, sono svanite. Questo ultimo esecutivo è ormai in crisi, incapace di affrontare le criticità del nostro paese. Le strade piene di buche insidiose, il rimborso della Tari non restituito, il Centro Dopo di Noi in stallo, la mancanza di aree per i nostri amici a quattro zampe, l’inquinamento delle campagne per i rifiuti abbandonati e la situazione di pericolo della vasca drenante delle acque reflue non sanificata sono solo alcuni dei problemi che affliggono Sava.
E l’elenco è lungo. Puglia Popolare contribuirà a rafforzare le sinergie con il governo regionale, cercando di superare le divisioni e le carenze di risorse causate dal nostro attuale esecutivo. La giunta di Sava è in grave difficoltà e gli interventi continui delle forze di opposizione in Consiglio. Sava oggi si trova stretta in una morsa. Da un lato la questione della fognatura, dall’altro il disastro del cimitero.
È per questo che i cambiamenti democratici richiedono la partecipazione attiva della cittadinanza. L’impegno dei savesi è fondamentale, ed è con questo spirito che faccio un appello a tutti: è necessario riscoprire il senso di comunità e di appartenenza, che negli ultimi decenni è stato eroso dai demotivati, dai distratti e da chi si è lasciato influenzare da modelli nazionali che non hanno nulla a che fare con il nostro territorio.
Chi governa Sava sembra pensare che il vento di una destra al governo nazionale basti a metterci al riparo dalle difficoltà locali, ma questo è un errore di puro egoismo».