giovedì 10 aprile 2025


10/03/2025 10:04:47 - Manduria - Attualità

Un esempio di impegno, passione e servizio nei suoi 43 anni e 3 mesi di lavoro: lascia una traccia di competenza professionale, ma anche un’impronta emotiva nelle vite di chi ha incontrato lungo il cammino

Oggi festeggia 67 anni. Domani raggiunge un altro traguardo importante per la sua vita, questa volta professionale: la sua ultima giornata lavorativa presso l’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria (entrerà poi in ferie, sino al 31 marzo, giorno del definitivo congedo), dopo ben 43 anni e 3 mesi di lavoro.

L’infermiera Anna Rita Filograno rappresenta un esempio straordinario di impegno, passione e servizio. Ha iniziato a lavorare il primo luglio del 1987, seguendo la sua vocazione: aiutare il prossimo. Ha frequentato il corso triennale per infermiere professionale e, poi, ha dedicato gran parte della sua vita al benessere degli altri: in ogni giorno di questi 43 anni, Anna Rita Filograno si è presa cura degli altri, spesso mettendo da parte se stessa per il bene dei pazienti.

La sua abnegazione è stato un atto di amore silenzioso che non si è esaurito nel semplice svolgimento di un lavoro, ma che si è tradotto in una continua attenzione alle necessità altrui, lasciandosi dietro di sé non solo una traccia di competenza professionale, ma anche un’impronta emotiva nelle vite di chi ha incontrato lungo il cammino: pazienti, colleghi e famiglie. Ogni sorriso che ha confortato, ogni mano che ha preso, ogni parola di incoraggiamento sono tessere di un mosaico che rimarrà per sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarla.

«Sono stati anni straordinari: ho lavorato e costruito condividendo e collaborando con primari, medici e infermieri uniti dagli stessi obiettivi, dalla stessa motivazione e volontà, quella di fare il bene del paziente» rimarca, mentre il suo viso è rigato da qualche lacrima, un’emozionatissima Anna Rita Filograno, pilastro del reparto di Chirurgia dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria. Mentre ci racconta, per brevi cenni, la sua carriera, è attorniata dai colleghi di reparto.

In questi 43 anni e 3 mesi ha vissuto, da protagonista, l’evoluzione di questa professione: l’infermiere, oggi, non è più colui che si limita a somministrare al paziente la terapia indicata dal medico. L’infermiere, con il passare degli anni, ha ottenuto l’autonomia professionale nell’assistenza dei pazienti. Anna Rita Filograno ha frequentato dei corsi di perfezionamento in ambito chirurgico (ad esempio quello nella gestione delle estomie). Ha ricoperto la carica di caposala facenti funzioni per il servizio di Endoscopia. Non solo. Ha fatto parte della Guardia per i Trasporti degli ammalati; ha prestato il proprio servizio nel Centro Trasfusionale; per quasi trent’anni, poi, ha dedicato la propria opera infermieristica anche ai detenuti del carcere di Taranto.

Nel penultimo giorno di lavoro, Anna Rita Filograno ricorda e ringrazia i tanti medici (responsabili o dirigenti di Struttura) con i quali ha condiviso tantissimi giorni della sua vita: Mandurino, Massafra, Fracasso, Petracca, Lomonaco. Rivolge un ideale abbraccio al dirigente infermieristico Pio Lattarulo (per la disponibilità e il sostegno), all’attuale coordinatrice del reparto di Chirurgia Elena De Santis e a tutte le colleghe e i colleghi con i quali ha lavorato in oltre 43 anni.

Anna Rita Filograno ha svolto il proprio lavoro con coscienza e con umanità: il suo obiettivo principale è sempre stato il paziente. I suoi attuali colleghi ricordano un premio assegnato, qualche anno fa, all’infermiera manduriana dal direttore medico dott.ssa Pandiani. Nel periodo difficile del Covid, la Asl inizialmente non riusciva a trovare dei dispositivi di protezione della taglia necessaria per Anna Rita. Ma lei non ha mai voluto tirarsi indietro, nonostante i pericoli subdoli del virus: ha lavorato anche prima che si trovasse una soluzione.

Un pensionamento meritatissimo, dunque, per lei, che ha dedicato la sua vita alla salute e al benessere degli altri. Ogni gesto quotidiano, dalle medicazioni agli ascolti silenziosi, ha contribuito a costruire un legame invisibile ma profondo con i pazienti. Un atto di amore silenzioso e costante verso chi aveva bisogno di assistenza.

Doppi auguri, Anna Rita, dalla nostra redazione, da tutti gli operatori sanitari con i quali hai lavorato e da tutti coloro che, da pazienti, hanno avuto il privilegio di ricevere le tue parole di conforto e il tuo sorriso.











img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora