lunedì 23 settembre 2024


09/11/2010 10:52:49 - Manduria - Cultura

«Ecco perché l’Amministrazione ci ha deluso»

 
«I tre consiglieri del Gruppo Autonomo Indipendente (L. Moccia, G. D’Uggento e N. Muscogiuri) denunciano, con concreti dati alla mano, la stagnante situazione in cui è caduta l’intera Amministrazione, dal Sindaco agli Assessori: si è in presenza di un’evidente immobilismo del nostro governo comunale, che viene celebrato sulle cronache (quotidiani non solo locali, emittenti televisive e radiofoniche), purtroppo, solo per i suoi notori e documentabili fallimenti.
Alle facili ed entusiasmanti promesse elettorali “umilmente e cordialmente” avanzate dal primo cittadino e dal suo staff, che hanno illuso gran parte dei cittadini manduriani, è seguita – a ben vedere – uno sfacciato ed arrogante comportamento deludente di quanto proclamato; i pre-elettorali “cavalli di battaglia” del sindaco Tommasino e degli attuali amministratori (l’impellente rinnovo della classe politica in senso ampio intesa, valorizzazione dei giovani, rilevanza della meritocrazia e trasparenza, riqualificazione del centro storico e della zona industriale, ecc.) sono stati sin da subito sconfessati da un deprecabile e superbo modo di agire politico: incapacità decisionale ed amministrativa; assenza di concreto sviluppo del centro storico, cui si accompagna l’inesistenza di efficaci iniziative per la gestione della zona industriale, costiera ed archeologica, tanto importanti per l’economia locale; personalismi ed incarichi professionali (a commercialisti, avvocati, ingegneri, ecc.) dettati probabilmente da logiche oscure ma intuibili (basterebbe indagare, non necessariamente in maniera approfondita, per scorgere eventuali opacità) senza riguardo alla qualità, alla trasparenza, all’imparzialità ed al merito (quest’ultimo così esaltato - in teoria - dal PdL a cui l’odierno sindaco ritiene di appartenere); inaffidabilità ed incoerenza politica; blocchi burocratici; elefantiache procedure amministrative; strane festicciole di paese (che hanno comportato esborsi di denaro in spregio alla carenza di risorse finanziarie del Comune); discutibili riforme inerenti l’organico ed il personale (sulle quali si ritornerà successivamente, sperando che non si sappiano in anticipo i vincitori); indifferenza nei confronti del nostro Ospedale, abbandonato a gestione sciatta e lacunosa; sordità ed indifferenza nei confronti delle esigenze artigianali e commerciali della nostra Manduria, specie proprio nel centro cittadino (basti vedere le recenti e giuste lamentele di numerosi commercianti locali); amministratori che altro non sono che i soliti reperti archeologici della “politica” manduriana (a scapito della doverosa valorizzazione delle nuove generazioni tanto osannata in campagna elettorale!); ed ancora, amministratori che hanno “governato” nella precedente Amministrazione di sinistra (criticata da gran parte degli attuali amministratori: è questa coerenza?); palese, sprezzante e superba violazione delle regole procedurali attinenti il funzionamento del Consiglio Comunale: ecco perché la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio (il cui Consiglio Comunale si tarda, come al solito, a convocare: forse per recuperare qualche scheletro nell’armadio?); perdita di cospicui finanziamenti inerenti l’ecologia; assenza di agibili bagni pubblici nel cimitero; e l’elenco potrebbe continuare a dismisura!
Non se ne può più!
Il sindaco e la giunta comunale non reagisce, parla d’altro, e - ciò che più preoccupa - minimizza, senza nemmeno tentare di alleviare la preoccupazione della gente, sempre più crescente dopo ogni tentativo di Consiglio Comunale che spesso si conclude prima di aprirsi con un nulla di fatto per la ormai cronica e ridicola carenza di numero legale: sconcertante e non dignitosa è la necessità di ricorrere noiosamente all’aiuto di qualche consigliere (che avrà forse qualche scheletro nell’armadio?) “appartenente” alle forze di opposizione, con probabili indirette pressioni psicologiche basate su situazioni e pregressi eventi!
Come si suol dire, prima o poi tutti i nodi vengono al pettine; ecco perché il Gruppo indipendente, nonostante i vani tentativi di instaurare un corretto e trasparente dialogo, già da tempo (lamentando anche alcune “inopportune” candidature), aveva preso le dovute distanze da questa inefficiente e presuntuosa politica di governo, denunciando - con fatti tutti riscontrabili e documentabili – la necessità di azzerare la carica del presidente del Consiglio e l’attuale giunta. E proprio a tal proposito, sconfessando le “strane” e pretestuose voci circolanti, nessuno degli scriventi tre consiglieri aveva richiesto un proprio personale tornaconto o incarico in Giunta (diversamente da altri che le hanno arrogantemente pretese sin dall’inizio), bensì la presenza di volti nuovi e giovani, dotati di professionalità e correttezza, ad equilibrata espressione di tutte le forze politiche.
E’ bene che i cittadini sappiano questa ed altre verità. 
Non si può più tollerare questo andazzo: ecco perché è opportuno (anzi, doveroso) un accorato appello ai Cittadini prima di tutto ed a quei (responsabili e seri) consiglieri comunali (vuoi di maggioranza vuoi di opposizione) affinchè, senza ulteriori ritardi, nella nostra Manduria si intraprenda con chiarezza e decisione la via del risveglio e dell’orgoglio politico cittadino».
 
Leonardo Moccia
Giorgio D'Uggento
Nicola Muscogiuri










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