- venerdì 07 febbraio 2025
Contrada “Mancini”, quando la crudeltà umana non ha limiti
Appeso al ramo di un albero con un laccio al collo.
Un gesto infame partorito da una ignota mente malata è stato
commesso ai danni di un magnifico esemplare di “pastore tedesco” femmina di cinque anni, sprovvista di microchip, trovato impiccato ad un albero di fico in contrada “Mancini”, in agro del Comune di Fragagnano in un terreno agricolo distante circa 200 metri dal punto in cui, nel maggio del 2014, si verificò un episodio analogo, sempre ai danni di un pastore tedesco.
Il macabro rinvenimento è avvenuto ieri mattina da parte di un cittadino che, casualmente, si trovava a passare dalla strada carrozzabile. Costui ha provveduto ad informare la locale Stazione dei Carabinieri comandata dal m.llo Giancarlo Inguscio, che immediatamente si è recati sul posto unitamente al dirigente dell’UTC del Comune di Fragagnano, arch. Antonio Dattis e al dott. Tommaso Dubla, veterinario dell’ASL di Manduria.
Dopo i rilievi di legge (in queste circostanze si configura un reato penale nei confronti degli autori dell’insano gesto – se individuati), il magistrato di turno ha disposto la rimozione del povero animale, la cui carcassa è stata prelevata dalla Carcass di Grottaglie, che provvederà allo smaltimento a spese del proprietario del terreno agricolo in cui è stata trovata.
Come definire questo infame gesto? Non ci sono epiteti appropriati ma una cosa è certa: l’autore (o gli autori) sono degli energumeni che non meritano di vivere in una società civile!
Mimmo Carrieri
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