- venerdì 31 gennaio 2025
«Molti studenti che la mattina dovrebbero partire da Avetrana per Sava o Manduria non riescono a salire sugli autobus perchè sono troppi rispetto ai posti messi a disposizione dall’azienda di trasporto»
«Andare a scuola e tornare a casa per i nostri ragazzi è una vera e propria odissea!».
E’ quanto lamenta in un post (che vi proponiamo integralmente) il vice sindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia.
«Ritorno per l'ennesima volta sulla questione trasporti in Puglia, più precisamente sulla gestione (quantomeno discutibile!) e sull’organizzazione (?) nel versante orientale della provincia di Taranto.
Da una settimana è iniziato l’anno scolastico e, puntualmente, genitori e studenti si ritrovano a dover affrontare i numerosi problemi causati dal trasporto pubblico (su ruote) pugliese.
In particolare, oggi, affronto e denuncio due questioni esemplari:
1) Molti studenti che la mattina dovrebbero partire da Avetrana per Sava o Manduria non riescono a salire sugli autobus perchè sono troppi rispetto ai posti messi a disposizione dall’azienda di trasporto (anche a causa delle normative anti #Covid) e, quindi, sono costretti ad assentarsi dalla scuola o, nelle migliori ipotesi, farsi accompagnare dai propri genitori. Da premettere che ognuno di loro ha pagato, a prescindere, il regolare abbonamento;
2) Fino al 10 ottobre prossimo gli studenti di Sava usciranno da scuola alle ore 12.
Il pullman che passa a quell'ora è strapieno e, quindi, i ragazzi devono attendere l’arrivo del pullman delle ore 13:10. Qui si innesca un altro meccanismo che ho già avuto modo di denunciare qualche mese fa: per arrivare ad Avetrana da Sava (circa 17 km) il pullman ci impiega circa 50 minuti (cinquanta!) perchè, non essendoci la linea diretta fino a destinazione (già denunciato più volte!), devono aspettare il cambio di pullman a Manduria.
Andare a scuola e tornare a casa per i nostri ragazzi è una vera e propria odissea!».
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