- venerdì 31 gennaio 2025
L’Amministrazione comunale di Sava ha varato un cartellone di eventi, chiaramente on line, per cercare di restituire il sorriso ai bambini savesi
Un Natale in allegria dedicato ai più piccoli.
Benchè il periodo di pandemia stia condizionando (in alcuni casi, anche annullando) le tradizioni che annunciano le festività natalizie, l’Amministrazione comunale di Sava ha varato un cartellone di eventi, chiaramente on line, per cercare di restituire il sorriso ai bambini savesi.
Un’iniziativa ludico-creativa dedicata ai più piccoli, ma non solo. Un ricco calendario costituito da laboratori creativi, racconti di curiosità natalizie e laboratori culinari in compagnia dei grandi maestri: i nonni!
«Abbiamo voluto realizzare questa rassegna on line per continuare, in un momento in cui le distanze fisiche ci sono imposte, a stare vicini alle famiglie e ai bambini savesi con allegria e con uno spirito natalizio che non vogliamo abbandonare, neanche quest’anno» dichiara il sindaco Dario Iaia.
Partecipare è molto semplice: basta accedere alla pagina facebook “Città dei Bambini di Sava” o all’omonimo sito web “www.cittadeibambinidisava.it” ed interagire con le attività proposte.
Per il secondo appuntamento di questo cartellone, in collegamento dalla casa di Babbo Natale al Polo Nord, l’Elfo Nino ha interagito con i bambini per raccontare la storia di una ragazza molto speciale, che decise di dedicare la sua vita ad aiutare gli altri. In questo periodo buio, la luce di Santa Lucia è arrivata nelle case delle famiglie savesi, perchè la gioia e la gentilezza son la chiave per un Natale sereno.
E tutti coloro che hanno lasciato fuori dal portone della propria abitazione una carota per l’asinello e sono stati buoni, hanno ricevuto una dolce ricompensa.
«È un’iniziativa nata dalla condivisione di idee e dal comune obiettivo di fare qualcosa di bello per il nostro comune» aggiunge l’assessore alla Cultura Verdiana Toma. «Voglio pertanto ringraziare gli uffici che hanno supportato la realizzazione di questo progetto, unitamente all’associazione Scimmietta Zizi e al prof. Roberto Bascià per averlo reso realtà».
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