- venerdì 31 gennaio 2025
In una nota anche un riferimento alle assunzioni
Riceviamo, e pubblichiamo, una nota dal gruppo consiliare di Rilanciamo Avetrana.
«La trasparenza nella pubblica amministrazione non va enunciata, va applicata.
Ultimamente il sindaco ha firmato decreti ed ha affidato incarichi a professionisti senza una opportuna pubblicizzazione.
“Secondo l’interpretazione della giurisprudenza amministrativa, la situazione di conflitto di interessi si configura quando le decisioni che richiedono imparzialità di giudizio siano adottate da un pubblico funzionario che abbia, anche solo potenzialmente, interessi privati in contrasto con l’interesse pubblico alla cui cura è preposto. La gestione del conflitto di interessi è, dunque, espressione dei principi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.
L’interesse privato che potrebbe porsi in contrasto con l’interesse pubblico può essere di natura finanziaria, economica o derivante da particolari legami di parentela, affinità, convivenza o frequentazione abituale con i soggetti destinatari dell’azione amministrativa”. (Dal sito dell’ANAC)
Questa Amministrazione ha adottato principi di trasparenza nelle assunzioni e nell’assegnazione di incarichi professionali?
Ritiene questa Amministrazione di rendere noto con manifesti, oltre che sul sito istituzionale ,la necessità di provvedere ad assunzioni di personale previsto per legge, ancorché non in pianta stabile?
Ritiene questa Amministrazione di voler pubblicare la creazione di una short list cui attingere per incarichi professionali, considerando il possibile incremento di progetti da presentare sui prossimi bandi oltre al contenzioso che diventa ogni giorno più consistente?
Continuiamo a vedere un perfetta continuità con le passate Amministrazioni di centro destra.
Noi di Rilanciamo Avetrana riteniamo che tutti i cittadini e tutti i professionisti devono essere informati circa le opportunità lavorative e scegliere di candidarsi senza dover essere necessariamente congiunti a consiglieri comunali di maggioranza».
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