SANITA' – Zullo (FdI): «Gli sprechi in sanità li pagano i pugliesi e gli operatori sanitari. Niente assunzioni e stabilizzazioni: così è a serio rischio l'assistenza»

SANITA' – Zullo (FdI): «Gli sprechi in sanità li pagano i pugliesi e gli operatori sanitari. Niente assunzioni e stabilizzazioni: così è a serio rischio l'assistenza»

09/06/2022 17:09:07 - Puglia - Attualità

«Non vogliamo creare allarmismi, ma l’assistenza degna di questo nome potrebbe essere a rischio nei pronto soccorso e in tutti gli altri servizi sanitari pugliesi, non per colpa di chi vi opera, ma per colpa di chi gestisce e organizza la Sanità»

In un comunicato, che vi proponiamo, il grido di allarme sulla sanità del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo

«Nella Sanità pugliese degli sprechi – il cui emblema è l’ospedale Covid alla Fiera del Levante – a pagare il prezzo più alto sono i pugliesi da un lato, alle prese con continui disservizi (a cominciare dalle lunghe liste d’attesa) e gli operatori sanitari dall’altro, per una carenza di organico che rischia di mandare tutto il sistema in tilt. Non vogliamo creare allarmismi, ma l’assistenza degna di questo nome potrebbe essere a rischio nei pronto soccorso e in tutti gli altri servizi sanitari pugliesi, non per colpa di chi vi opera, ma per colpa di chi gestisce e organizza la Sanità.

Di fronte a questa situazione ci saremmo aspettati un potenziamento degli operatori sanitari e invece la doccia fredda: niente assunzioni o stabilizzazioni. Le risorse disponibili sono servite a coprire gli sprechi - diremmo le ‘allegre’ spese’ fatte durante il Covid - non autorizzati dal Governo (ed è tutto dire!) e quindi non rimborsati. A ripianare il buco sono i pugliesi, perché, sia chiaro, i soldi della Regione sono dei pugliesi e non di Emiliano. Risorse che potevano, invece, servire ad assumere o stabilizzare altri medici, infermieri e oss.

Tutto questo avviene alla vigilia di un’estate che già in questi giorni si presenta rovente anche sul piano delle presenze dei turisti in Puglia. Come faranno i pronto soccorso a reggere l’impatto di nuovi arrivi senza adeguato personale? Per non parlare di tutti gli altri servizi di assistenza sanitaria. Tenuto conto che già ora il personale è decisamente carente. In qualche ASL si è corso ai ripari con decisioni massacranti, invitando i propri operatori sanitari a non prendere ferie nei mesi di luglio e agosto, senza tener conto che vi possono essere esigenze di ferie che devono coniugarsi con quelle della famiglia. Ma poco importa alla Regione Puglia.

Insomma, quella che ci attende in Puglia è un’estate davvero problematica sul piano sanitario. Più facile invocare un aiuto divino che aspettarsi quello della Regione».

 

Ignazio Zullo

Capogruppo regionale FdI





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