- sabato 01 febbraio 2025
Breccia: «Bisogna intervenire al più presto: i rischi sono tanti». Il sindaco Pecoraro: «L’individuo è da ieri ospitato, a spese del Comune, in una struttura ed è sorvegliato a distanza»
Degli episodi di violenza che si stanno verificando nel centro della città, e che vede come protagonista un uomo extracomunitario, si è discusso in apertura dei lavori del Consiglio comunale odierno.
«La violenza ha generato un clima di terrore: i bambini sono terrorizzati e le attività commerciali preferiscono restare chiuse» la premessa del consigliere Mimmo Breccia. «Le denunce ci sono: proprio oggi una ragazza, aggredita da quest’uomo, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Bisogna intervenire per evitare che si verifichi un altro caso Stano, oppure delle violenze private oppure ancora episodi di razzismo».
A Breccia ha risposto il sindaco Pecoraro.
«Insieme a Prefettura, Polizia, Carabinieri, Polizia locale e Servizi Sociali, siamo impegnati a risolvere questo problema» ha replicato Gregorio Pecoraro. «Le denunce ci sono ma non sono sufficienti, ancora, per far scattare dei provvedimenti. Posso render noto che, da ieri sera alle 22, l’uomo è ora ospite di una struttura, a spese del Comune: è sorvegliato. Mi sono sentito anche con il Prefetto e siamo costantemente in contatto con le forze dell’ordine per far fronte al problema».
Ha poi preso la parola ancora una volta Mimmo Breccia.
«Questa mattina l’uomo era in giro: si stava recando presso il Commissariato di Polizia. Intendeva infatti sporgere denuncia per episodi vandalici che ha subito. Sindaco, conosciamo le leggi. Sappiamo che occorre almeno una prognosi di 20 giorni per le vittime di violenza, ma ci sono altri interventi, come, ad esempio, il DASPO, emanato proprio ieri a Francavilla per i due maggiorenni che hanno aggredito un minorenne di Sava».
«Qualunque provvedimento (TSO o altro) deve essere un atto conclusivo di un procedimento» ha ribattuto il sindaco Pecoraro. «Oggi l’uomo è sorvegliato a distanza. Ma per ora non ci sono le condizioni per emanare misure restrittive».
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