MANDURIA - Festival Chičdiscena, il liceo manduriano domani a Acquaviva delle Fonti con 'Una stella per le libertą'
  • venerdģ 31 gennaio 2025

MANDURIA - Festival Chičdiscena, il liceo manduriano domani a Acquaviva delle Fonti con 'Una stella per le libertą'

17/04/2024 09:41:01 - Manduria - Attualitą

I ragazzi del gruppo di “Teatro in lingua” del liceo “De Sanctis-Galilei” raccontano la storia dolorosa ed indimenticabile di Liliana Segre

Seconda giornata per il liceo De Sanctis-Galilei di Manduria nell’ambito del festival “Chi è di Scena”. Giovedì 18 aprile, alle ore 11, andrà sul palco del teatro “Luciani” di Acquaviva delle Fonti “Una stella per le libertà”, ispirato dal racconto di Liliana Segre. La seconda edizione del festival quest’anno si tiene dal 7 al 20 aprile 2024

Il festival di quest'anno, che si estende tra Gioia del Colle e Acquaviva delle Fonti, vede la partecipazione di scuole superiori e associazioni culturali provenienti da tutta Italia. Durante i 14 giorni di festival, saranno messe in scena 24 repliche che coinvolgeranno circa 250 giovani talenti nell'ambito di tre diverse aree di sviluppo: l'approccio al pubblico, l'analisi critica e la narrazione attraverso le immagini.

Giovedì 18 aprile ore 11, andrà in scena “Una stella per le libertà” ispirato dal racconto di Liliana Segre, curato dalla prof.ssa Angela Falcone. 

Venerdì 19 aprile, alle ore 11, sarà la volta di “Blessées à mort / Ferite a morte” dal testo omonimo di Serena Dandini.

UNA STELLA PER LE LIBERTA’ - Giovedì 18 aprile, ore 11

Ispirato dal racconto di Liliana Segre Fino a quando la mia stella brillerà

Perché non posso più andare a scuola papà? Perché siamo ebrei, Liliana. I ragazzi del gruppo di “Teatro in lingua” del liceo “De Sanctis-Galilei” raccontano la storia dolorosa ed indimenticabile di Liliana Segre che a soli 13 anni è costretta, dopo un’infanzia felice e spensierata, a vivere l’orrore della guerra e della deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz.

Un progetto di teatro sociale che rende tangibile la precarietà di molti traguardi civili raggiunti dall’uomo, la forza di un racconto di vita reale, di una prigionia che si fa fatica ad immaginare, ma anche di un ritorno difficile e, infine, di un amore che fa rinascere. L’obiettivo perseguito è di trascendere il mero racconto, offrendo spunti di riflessione e di dialogo con il pubblico sulla difficoltà di discernere il bene e il male e sulle radici stesse di quest’ultimo.

INTERPRETI

Liliana bambina: Giorgia Caforio

Liliana a scuola: Sara Quagliana

Liliana in fuga: Francesca Carbone

Liliana sul binario 21- interprete in lingua: Chiara Romata

Liliana ad Auschwitz - interprete in lingua: Eleonora Fontana

Liliana dice addio a Jeanine - nonna di Liliana - interprete in lingua: Giulia D'Elia

Liliana  libera: Fabiana Semeraro

Liliana torna a Milano - interprete in lingua: Giorgia Biasco

Liliana parla di Alfredo - interprete in lingua: Giorgia Barbieri

Interprete in lingua: Martina Solazzo

Comandante SS – chitarra: Cristian Polignano

Padre di Liliana - Comandante SS - Adolf Eichmann: Leonardo Caldarola

Cantante: Sabrina Salimbeni

Assistenti alla regia: Silvia Corale, Irene Damicis

Direzione di scena: Sara Quagliana

Suggeritore: Cristian Polignano

Regia: Angela Falcone





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