Forza Sabrina
Tale padre, tale figlia, davvero non si smentiscono mai....!
Il duo Sabrina vs Michele, ancora al vertice della top ten dei personaggi in cerca d’autore. Stavolta a far parlare di sè, la Candy Candy di Avetrana in versione mora, che triplica la presenza della famiglia Misseri sul circuito mediatico nazionale.
I suoi legali e consulenti di parte fanno sapere che è loro ferma intenzione fare richiesta per procedere ad una nuova autopsia sul corpo della povera Sarah, sfruttando le dichiarazioni contenute nell'ultima missiva di papà Michele, peraltro confermate dalla due interviste verità di Cosima Misseri a Matrix ed a Domenica In.
In poche parole unico responsabile dell’omicidio sarebbe stato Michele Misseri in preda ad un raptus di origine remota ed ignota causato da un’arrabbiatura per il trattore che non partiva, scaricato sino ad ucciderla sulla nipote, avventuratasi nella tana del lupo, attratta dalle grida dello zio provenienti dal garage maledetto.
Il resto è storia dei nostri giorni più o meno conosciuta, mix di fantasia e pseudo verità. La Procura di Taranto resta ferma all’incidente probatorio del novembre scorso e no si fa incantare dal cantastorie di Avetrana, almeno quanto non si pronuncia rispetto alla nuova richiesta avanzata dai periti di parte di Sabrina Misser, sulla possibilità di far riesumare il corpo già martire della ragazzina a bagnomaria per quaranta giorni.
Ci si chiede dunque se le strategie messe a segno da tutti gli avvocati al seguito della famiglia Misseri & Misteri non stiano dando i loro frutti, mentre comincia l’ultimo countdown che separa concesso dai magistrati inquirenti ai difensori di parte prima dell’inizio del processo, sempre che non vengano fuori dal cilindro del mago, ulteriori sorprese.
A fare la differenza anche i prelievi di DNA su alcuni componenti stretti e discendenti, da comparare insieme alla tracce di DNA riscontrate su oggetti repertati nel corso dei numerosi blitz di polizia e carabinieri nella villetta di via Deledda, ormai appuntamento consolidato all’indomani delle dichiarazioni del 50% della famiglia Misseri.
Tace la signora Concetta, che in un attimo perde la figlia, la famiglia e la sorella che in diretta dice no a qualsiasi ipotesi di pubbliche scuse, a suo dire non necessarie vista l’esclusiva responsabilità del marito, mentre conferma il profondo legame che univa le figlie e lei alla nipote.
Sicuramente una qualche sorpresa dall’uovo di Pasqua verrà fuori, se non altro per decodificare le strategie messe a segno dalla numerosa corte di avvocati e periti di parte a servizio del clan Misseri, che allontanano ogni ipotesi di verità assoluta sull’omicidio di Sarah Scazzi, fermo ad interrogativi da detective in erba e distanti anni luce da quell’oggettività assoluta richiesta dalla risoluzioni di matasse intricate come quella del pasticciaccio brutto di via Deledda.
Giri di walzer ancora in pista dunque per tutti, non siamo certo alla frutta, nuovi coups de foudre all’orizzonte, per una vicenda tutt’altro che risolta destinata a diventare il caso horror d’annata, da romanzo giallo, in eredità ala storia futura, alla Franca Leosini di Storie Maledette.
Chi uscirà perciò dal condominio del carcere di Taranto, mentre l’Isola dei Famosi è alle ultime battute? Sarà più facile riconoscere i concorrenti degli ultimi realities che
archiviano questa stagione televisiva, di questa storia non più autenticamente vera annegata nel fantagossip.
Mimmo Palummieri