Potrebbe esserci un volo della Air Italy per Roma Ciampino. Ma servono circa 15.000 euro al giorno…
Qualcosa si muove sull’aeroporto Arlotta di Grottaglie. Non è ancora un comodo volo di linea ma presto lo sarà. La compagnia Air Italy, infatti, sta studiando la possibilità di collegare Taranto con la capitale: l’ipotesi è arrivata al tavolo delle Istituzioni e ne hanno discusso questa mattina a palazzo del Governo, il Presidente della Provincia Gianni Florido, il consulente per i Trasporti Luigi Albisinni e il sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi. Assente il primo cittadino di Taranto Ippazio Stefàno che ha contattato telefonicamente Florido, per confermare “la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale di Taranto a lavorare in sinergia sul progetto Air Italy”.
Si viaggia quindi verso un accordo fondamentale per il rilancio del territorio, a livello turistico e non solo, e delle ambizioni dell’aeroporto Arlotta.
Il presidente Florido ha incontrato nei giorni scorsi alcuni dirigenti della Air Italy per discutere di questa possibilità: sono già noti anche gli orari di partenza e ritorno della nuova rotta.
Da Grottaglie si partirebbe alle ore 7,50 per arrivare a Roma Fiumicino alle ore 9, mentre il ritorno sarebbe previsto per le ore 18,35 con arrivo a Grottaglie alle ore 19,35.
La prossima settimana, Florido e Albisinni incontreranno l’amministratore unico di Seap Puglia, Domenico Di Paola.
Il presidente della Provincia di Taranto spiega: «Il banco di prova più importante per passare dalla proposta alla sperimentazione è costituito ovviamente dalla voce relativa ai costi, si parla di circa quindicimila euro al giorno solo per l’aeromobile. Chiederemo dunque al numero uno di Seap Puglia di sostenere economicamente questo progetto, promuovendo anche una poderosa campagna di marketing e comunicazione. Il nostro auspicio è che la sperimentazione targata Air Italy possa durare almeno un anno».
Florido prova ad allontanare le nubi dello scetticismo intorno al progetto.
«Perché questa non sia l’ennesima delusione, bisogna superare due problemi: il primo è trovare le risorse per la sperimentazione del volo nel medio-lungo periodo. Il secondo è che il periodo di sperimentazione deve servire a confermare l’esistenza di un traffico aereo, perché il problema vero è dimostrare che un aereo, sulla tratta Grottaglie-Roma Fiumicino, in uno slot finalmente buono, attrae passeggeri».
La fascia oraria è determinante.
«Non abbiamo alibi, se non riusciamo a portar traffico neanche su una fascia oraria come questa, francamente è difficile pensare che si possa volare da Grottaglie».
Il sindaco di Grottaglie, Bagnardi, appare meno fiducioso.
«Sono molto scettico, chiederò tante garanzie, chiederò un piano d’impresa e un accordo con Aeroporti di Puglia, altrimenti siamo di fronte a un ennesimo tentativo che potrebbe fallire nell’arco di pochissimi giorni».
In sostanza, l’aeroporto Arlotta, secondo quanto afferma Bagnardi, deve concentrasi principalmente sul segmento della logistica.
Nicola Sammali