Situazioni illegali: a breve le sanzioni
Una città accogliente, qualitativamente ben vissuta suoi spazi pubblici, più a misura di pedone, richiede decoro, pulizia, ordine, rispetto delle regole, in una parola ‘una normalizzazione della fruizione’. Un concetto difficile da recuperare in una città da tempo abituata a eleggere a sistema, e a metodo acquisito: usi impropri, comportamenti errati se non addirittura illegali. E’ con questo spirito che: una concessione per piante, ombrelloni e sedie (dehors) si trasforma in un gazebo fisso di diversi metri quadri; la vendita ambulante di fiori diventa una postazione fissa ad un crocevia stradale; l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico si dilata passando da pochi metri ad un intero isolato. Per non parlare poi di chi è totalmente sprovvisto di autorizzazioni e opera in modo del tutto abusivo.
Insomma, una varietà di situazioni e casi, a fronte dei quali occorre intervenire per porre ordine in un settore dove accanto al commerciante in regola, convive quello con una concezione molto elastica e personale delle regole, o quello che addirittura non si può definire commerciante perché è del tutto fuori da ogni regola. Un giro di parole per dire che fra non molto –entro una settimana, dieci giorni al massimo- fioccheranno le multe per: artigiani, commercianti, pubblici esercizi, ambulanti che, sebbene già in buona parte allertati, continuano a non volersi mettere in riga.
La questione è stata ampiamente discussa in un incontro a piazzale Bestat tra i vertici della Polizia municipale: l’assessore Piero Bitetti ed il Comandante Michele Matichecchia, ed una delegazione di Confcommercio costituita dai presidenti delle tre Delegazioni di quartiere: Lelio Fanelli, Cosimo Gigante, e Giuseppe Spadafino, ed il direttore Angelo Colella.
Si prosegue dunque sulla strada del confronto già avviata da qualche tempo, peraltro confermata dalla condivisione di un percorso caratterizzato per ora da una linea soft, finalizzata ad orientare cittadini (gli automobilisti) e commercianti ad adottare comportamenti corretti, linea che a breve potrebbe inasprirsi laddove si perpetueranno situazioni di illegalità. Confcommercio, intanto si attiverà per informare gli operatori attraverso le proprie categorie ed organi: vi sono infatti situazioni minime (dall’edicola che occupa spazi pubblici per l’affissione delle locandine oltre i metri consentiti, al tre ruote stabilmente appostato per la vendita davanti al negozio di frutta e verdura, etc. ) che possono facilmente essere corrette. Più impegnativa la questione degli abusivi, in merito alla quale Confcommercio ha chiesto l’adozione di una linea dura, una piaga difficile da debellare in modo totale, ma che si intende attraverso interventi sistematici -ha assicurato l’assessore Bitetti- tenere sotto controllo.