martedì 26 novembre 2024


25/05/2011 06:55:14 - Provincia di Taranto - Attualità

A … ruba le cozze di Taranto

 
Mitilicoltura: si direbbe sia uno dei settori produttivi locali che si caratterizza per lo  stato di emergenza continua.
I mitilicoltori jonici si sono appena ripresi dal black out economico (il freno del mercato del seme) causato dall’equivoco mediatico generato dalla campagna di comunicazione ambientalista dei mesi scorsi, che già si ritrovano a dover fare i conti con un altro problema, anche questo di non facile soluzione: i furti notturni agli impianti.
I furti di mitili purtroppo non sono una novità per Taranto, da sempre le aziende del settore sono nella top ten della tipologia di imprese più visitate dai ladri. Per ovvi motivi, effettuare un blitz notturno garantisce un bottino tutto sommato sicuro, dal momento in cui gli allevamenti si trovano in una condizione ambientale favorevole, cioè privi di sorveglianza. Il punto è che, da qualche tempo, i furti sono andati al di là dei quantitativi considerati ‘fisiologici’, probabilmente anche a causa delle difficili condizioni economiche in cui versa la città.
La scorsa notte una azienda locale ha subito un furto di 400 pergolati, la stessa che nell’ultimo mese aveva già registrato un furto di 800 pergolati (circa 450 q. di prodotto), subendo un danno economico di oltre 22 mila euro. In tali scorrerie notturne i ladri portano via anche l’attrezzatura (i long line) determinando un ulteriore danno di qualche altro migliaio di euro. I giardini di Mar Piccolo sono il teatro della scorribande notturne dei ladri, poiché proprio in questo periodo il prodotto, messo a maturare, è ormai pronto per essere messo sul mercato.
Gli operatori esasperati da tali continui furti, chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni e sollecitano un piano di sicurezza ad hoc.










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