La denuncia dell’ambientalista Mimmo Carrieri
«Le acque reflue del depuratore di Monacizzo continuano a tracimare».
L’ambientalista savese Mimmo Carrieri continua a segnalare un grave problema di natura sanitaria.
«A distanza di oltre due mesi a nulla purtroppo è valso il sopralluogo (da me richiesto) effettuato dagli Ispettori dell’Arpa di Taranto e del Servizio Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica dell’Unità Operativa di Manduria?» scrive Carrieri in un esposto inviato alle autorità preposte. «Gli ispettori, nel verbale da essi redatto, constatato l’effettivo degrado e inquinamento ambientale dell’area (peraltro da me denunciato, tra gli altri, anche all’autorità giudiziaria e agli organi di polizia), le cui conseguenze avrebbero potuto arrecare danni alla salute pubblica, avevano invitato il sindaco di Torricella a diffidare la ditta gestore dell’impianto di depurazione, a porre in essere tutti gli interventi ed accorgimenti tecnici atti a scongiurare il persistere dell’inconveniente, nonché a diffidare la stessa ditta ad eliminare, nell’immediato tempo possibile, l’inconveniente con interventi finalizzati alla bonifica dell’area in questione».
Nonostante “l’invito” degli ispettori dell’Arpa a provvedere per rimediare al problema, la situazione non è cambiata.
«La data dei verbali del sopralluogo effettuato dagli ispettori risale al 2 maggio scorso ma, purtroppo, la “situazione è stagnante” come l’acqua che continua a tracimare dalle tre vasche del depuratore poste a cielo aperto e sprovviste di adeguata recinzione» fa notare ancora Mimmo Carrieri. «Le acque focolai di insetti, sono sempre più putride e, con il caldo, sempre più maleodoranti. La situazione igienico sanitaria è giunta al limite e quindi necessita un intervento urgente mirato alla tutela dell’incolumità e della salute pubblica! A chi il dovere di intervenire?».