Carrieri: «E’ stato ancora una volta il fuoco a “bonificare” l’area”
Il fuoco … bonifica la discarica abusiva di “rifiuti speciali” e la Polizia Provinciale pone sotto sequestro l’area di proprietà del Comune di Sava.
«Purtroppo a nulla sono valsi i miei cinque esposti sulla situazione esistente nei pressi dell’ex macello comunale» è la recriminazione dell’ambientalista Mimmo Carrieri. «Venerdì scorso i Vigili del Fuoco di Manduria hanno lottato non poco prima di domare il fuoco appiccicato ai materiali speciali scaricati in discarica in prossimità della carreggiata e a circa 200 metri da alcune abitazioni civili. Le alte colonne di fumo hanno sprigionato nell’aria un consistente quantitativo di diossina e le ceneri cadute a terra hanno ulteriormente inquinato il suolo.
Come era accaduto alcuni giorni fa in contrada “Scerza”, anche in questa circostanza a bonificare l’area dell’ex macello comunale sembra ci sia stato l’intervento della “manina” di qualche piromane!».
Poi qualche considerazione sulla vicenda.
«Appare ovvio che la difesa dell’ambiente non può essere demandata solo all’intervento degli Enti Pubblici: é indispensabile che ognuno di noi faccia la sua parte soprattutto dimostrando un maggior “senso civico”. Ma era proprio indispensabile» si chiede Carrieri, «che le autorità di Polizia, per sottoporre a sequestro cautelativo l’area (come bene ha fatto la Polizia Provinciale) dovevano attendere che gli ammassi di rifiuti venissero prima dati alle fiamme? E’ mai possibile che debba essere il fuoco "'elemento indispensabile alla bonifica delle aree degradate? Le risposte potranno arrivare solo dalla Procura della Repubblica di Taranto, da me interessata, tramite la Guardia di Finanza di Manduria, con un’esposto/denuncia con il quale ho chiesto che vengano avviate le opportune indagini in modo da stabilire se vi siano state eventuali “responsabilità colpose omissive”».