Il sindaco Maggi: «Oggi sarà tumulata a spese del Comune, che poi si rivarrà sui parenti»
Per cinque giorni nella camera mortuaria del cimitero di Sava, che per giunta è priva di cella frigorifera, in attesa della sepoltura.
La triste vicenda riguarda la salma di un anziano cittadino savese, deceduto nei giorni scorsi. Dopo il funerale, però, la salma non ha avuto una degna sepoltura.
La vicenda è stata segnalata ieri dall’ambientalista savese Mimmo Carrieri, che ha inviato un esposto al sindaco, al Comando della Polizia Municipale, al Comando della Stazione dei Carabinieri di Sava e al servizio Igiene e Sanità Pubblica della Asl jonica.
«A chi spetta tumulare la salma del nostro anziano concittadino?» si chiede nell’esposto Mimmo Carrieri. «Dal 25 luglio è abbandonata nella camera mortuaria del cimitero comunale, sprovvista di cella frigorifera. Il caldo di questi giorni sta contribuendo a peggiorare la situazione igienico-sanitaria. Questo anziano, deceduto nei giorni scorsi, non ha figli, ma solo due sorelle molto anziane. Chi ha l’obbligo, a questo punto, di intervenire per riservare alla salma una degna sepoltura?».
L’Amministrazione Comunale di Sava, informata della triste vicenda, non era stata a guardare.
«Quando ci siamo resi conto che nessuno aveva inoltrato la domanda per la sepoltura di questa salma, abbiamo immediatamente contattato i parenti più stretti di questo anziano cittadino» racconta il sindaco Aldo Maggi. «Abbiamo appurato che l’anziano ha in vita due sorelle, di cui una pare sia stata scelta come beneficiaria di tutti i suoi beni, mentre l’altra sarebbe stata esclusa dall’eredità. Da quel che abbiamo appreso, non c’è quindi molto feeling fra queste due sorelle. Siamo riusciti a contattare anche la figlia di una di queste due sorelle, che ci aveva garantito che avrebbe provveduto a tutto in pochissimo tempo. In realtà, però, la salma è ancora ferma nella camera mortuaria».
Il sindaco Aldo Maggi, allora, nella giornata di ieri è intervenuto direttamente attraverso una ordinanza.
«Ho firmato una ordinanza per seppellire immediatamente la salma, attraverso la tumulazione nel campo comune» ha reso noto ieri il primo cittadino savese. «Nella giornata odierna (sabato, ndr) la salma sarà tumulata a spese del Comune. Dopo le varie sollecitazioni che abbiamo rivolto ai parenti, purtroppo vane, non potevamo più attendere. Abbiamo quindi deciso di sopportare inizialmente noi i costi della tumulazione, per poi rivalerci sulle eredi di questo anziano. E’ un triste episodio, che oggi sarà risolto. Purtroppo a volte può accadere che una salma resti non tumulata. Ma le responsabilità non sono da ascrivere al Comune, che ha l’obbligo di conoscere dapprima le intenzioni dei parenti stretti».
Dopo la tumulazione odierna, quindi, ci sarà sicuramente un seguito. Se i parenti non vorranno accollarsi le spese della sepoltura, il Comune dovrà obbligatoriamente aprire un contenzioso legale, al fine di recuperare i costi sopportati per la tumulazione.