venerdì 20 settembre 2024


23/08/2011 10:10:55 - Avetrana - Attualità

Conte: «Il Comune di Manduria ha i mezzi per cambiare sito al depuratore e per trovare una soluzione alternativa allo scarico a mare»

 
Mentre a Manduria, ieri mattina, si sono definiti gli ultimi particolari della terza manifestazione di protesta contro lo scarico a mare del depuratore consortile, questa volta promossa dall’Amministrazione Comunale della città messapica (si svolgerà domenica prossima, sempre in località Specchiarica), nella vicina Avetrana sembra frantumarsi il fronte del no allo scarico a mare: i partiti del centrosinistra criticano infatti la gestione della manifestazione di domenica mattina e pongono nel mirino il vice sindaco Alessandro Scarciglia.
«Domenica mattina non mi hanno consentito di intervenire durante la manifestazione di Specchiarica» scrive Luigi Conte nel profilo face book del Comitato per il no allo scarico a mare di Manduria. «La cosa non mi ha sorpreso, visto il carattere strumentale dell’iniziativa e soprattutto la paternità di certi comitati, a parole apolitici e nella realtà con una precisa conduzione politica. Forse non si vuole far conoscere la verità delle cose. Avrei voluto solo chiedere al sindaco di Manduria le ragioni per cui non si attiene a quanto stabilito dalla VIA regionale, fornendo da subito nuove indicazione all’AQP circa un nuovo sito e un diverso uso dei reflui depurati, in luogo dello scarico a mare. Sono fermamente convinto che nessuno può imporre al Comune di Manduria la realizzazione di un’opera pubblica senza il suo consenso. Questo punto è stato chiarito dal sindaco di Maruggio a proposito del depuratore di Maruggio. Rivolto la domanda pubblicamente al sindaco di Manduria, che spero non sfugga dalle proprie responsabilità».
Lo stesso gruppo consiliare avetranese di cui Conte fa parte, insieme a Micelli e Cosma, hanno inoltre diffuso un volontino.
«Non comprendiamo come mai un’opera pubblica che, a parole, nessuno vuole, rischia di essere realizzata» si chiedono i consiglieri del gruppo “Per la rinascita di Avetrana”. «Dove sono le istituzioni? Possibile che il Comune di Manduria subisca supinamente una scelta che “non condivide”?
La Regione Puglia deve impedire lo scarico a mare e il Comune di Manduria deve assumersi la responsabilità di fornire nuove indicazioni all’AQP, in merito sia al sito che al recapito finale dei reflui depurati, come stabilito dalla VIA del febbraio 2011.
Abbiamo chiesto in data 11 luglio 2011 la convocazione del Consiglio Comunale di Avetrana per discutere del depuratore consortile e invano attendiamo risposte dall’Amministrazione Comunale, che invece organizza con sollecitudine manifestazioni di protesta invece di proposta.
E’ nostro convincimento che la politica (Regione Puglia e Comune di Manduria), se vuole può risolvere con il buon senso e con l’ascolto delle popolazioni interessate l’annoso problema in pochi minuti».










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