martedì 26 novembre 2024
L’intervento della Confcommercio
E’ dei giorni scorsi la notizia che ‘Travel Book’, la ormai
celebre libreria Nottingh Hill dove è stata ambientata una delle più belle storie d’amore del cinema, sta per chiudere perchè altri sistemi di informazione hanno messo in crisi del settore dell’editoria di nicchia (libri di viaggi). Un caso estremo che induce a riflettere su il non facile ruolo che svolgono le librerie indipendenti alle prese con un mercato sul quale si affacciano livelli di concorrenza spesso difficili da sostenere.
celebre libreria Nottingh Hill dove è stata ambientata una delle più belle storie d’amore del cinema, sta per chiudere perchè altri sistemi di informazione hanno messo in crisi del settore dell’editoria di nicchia (libri di viaggi). Un caso estremo che induce a riflettere su il non facile ruolo che svolgono le librerie indipendenti alle prese con un mercato sul quale si affacciano livelli di concorrenza spesso difficili da sostenere.Nel luglio scorso il Senato ha approvato un decreto di legge sulla ‘Nuova disciplina del prezzo dei libri’; la nuova legge – che adotta una serie di provvedimenti a tutela del lavoro delle librerie indipendenti- entrerà in vigore dal 1° di settembre. Il provvedimento fissa la percentuale massima di sconto al pubblico al 15% per chiunque venda al dettaglio, comprese le vendita per corrispondenza (anche commercio elettronico), disciplina le campagne promozionali ed affida i Comuni un ruolo di controllo.
«La nostra categoria ha lavorato con grande impegno per raggiungere questo obiettivo e per rafforzare attraverso la nuova disciplina – osserva Luigi Traetta, presidente prov. della categoria dei Librai - il ruolo delle librerie indipendenti, presidi fondamentali per la diffusione della cultura, della conoscenza, e del benessere collettivo. L’aspetto più incisivo della legge riguarda oltre che l’abolizione delle promozioni al dettaglio oltre il limite del 15%, la facoltà al libraio indipendente di decidere se partecipare alle promozioni degli editori (di durata con superiore ai 30 giorni e proibite a dicembre), sottraendosi all’oligopolio dei gruppi editoriali più forti. Si pone finalmente fine ad una deregulation che rischiava di far scomparire le librerie tradizionali, luoghi di incontro e di divulgazione culturale; recependo le istanze degli operatori del settore, si riconosce la funzione e la insostituibilità delle librerie».
L’auspicio è che anche a livello territoriale gli organi di controllo si predispongano a vigilare e ad effettuare accurati controlli affinché la promozione delle diverse aziende sia corretta e uniforme alla disposizione di legge.
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